Anna 2001: Va al cinema e guarisci

13 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
Anna 2001: Va al cinema e guarisci
Interviste a Senatore
0

“Anna” – N.8 – 23 Febbraio 2001

“Vai al cinema e guarisci di Gianni Canova

 

“Fa stare meglio. Rilassa, ma quando serve è capace di eccitarti. E a volte ti offre il consiglio giusto per liberarti da una preoccupazione o da una fobia. Nessuno ha mai negato che il cinema abbia un potere suggestivo, capace di toccare la coscienza dello spettatore. Ora però si scopre qualcosa di più: i film potrebbero avere uno specifico effetto terapeutico. Curare la depressione, quindi aiutare ad uscire dall’ansia e da altri vicoli ciechi dell’anima. Negli Usa lo sostiene il dottor Gary Salomon, e il suo manuale “The motion picture prescription. Watch this movie and call me in the morning” è diventato un best-seller. Adesso che la “cineterapia” s’insegna all’università (a Pittsburgh), anche noi, in Italia cominciamo a farci delle domande. Il cinema può essere un’altra medicina? Gli esperti rispndono di si, ma con cautela. Ignazio Senatore, psicoterapeuta della Clinica Psichiatrica dell’Università “Federico II” di Napoli, autore del libro “L’analista in celluloide” (Franco Angeli -1994) utilizza il cinema come supporto di lavoro. “La terapia tradizionale è indispensabile, avverte Senatore, ” il paziente deve sapere che qualcuno si prende cura di lui. Ma il medico deve creare uno spazio di accoglienza: ecco, il cinema può servire a predisporre questo spazio.” Quali sono i film che fanno bene? Abbiamo chiesto a Senatore e ad altri terapeuti come “divertissment” di suggerirci qualche titolo. Ecco i più citati.

Kramer contro Kramer: consigliato a chi non sa come affrontare la realtà. Perché non sempre la soluzione drastica è la migliore. Per rimettere assieme coppie in crisi, vale più di un consulente matrimoniale o di un avvocato di grido. E costa meno.

Mr Jones: consigliato a chi si sente diverso o tagliato fuori. Perché anche l’eccentricità può essere affascinante.

Attrazione fatale: consigliato a chi ha un talento naturale nell’instaurare rapporti difficili. Cioè a chi non sa dire di no, per scarsa forza di volontà o per troppa impulsività. Può essere utile anche a chi ha elaborato un insufficiente senso di responsabilità.

Nuovo cinema Paradiso: consigliato a chi ha (ha avuto) problemi con uno dei due genitori, o è in cerca  di modelli paterni positivi. Si esce dalla proiezione con un  ritrovato ottimismo nei confronti degli altri.

I fobici: consigliato a chi è ossessionato da piccole manie e stenta a liberarsene. Forse una sana risata può aiutare.

She devil. Lei il diavolo: consigliato a chi compensa le proprie frustrazioni con il cibo. Una tavoletta di cioccolato non può risolvere i problemi quotidiani. Certo, rende la vita più dolce. Ma un film come questo forse può stimolare reazioni meno autodistruttive.

Aracnofobia: consigliato a tutti coloro che alla vista di un ragno provano un senso di repulsione che confina con il terrore.

Gli uccelli: consigliato a chi non sopporta gli animali, in genere, e gli uccelli in  particolare.

Dream lover: consigliato a chi ha problemi di insonnia e precipita nell’ansia ogni volta che si deve addormentare.

Una relazione privata: consigliato a chi a problemi con la propria sessualità. E sopratutto a chi non riesce a conciliare le ragioni del cuore con quelli della carne. Per tutti quelli che quando fanno l’amore con una donna guardano continuamente l’orologio perché hanno letto da qualche parte che bisogna “durare” almeno venti minuti.

Love story: consigliato a chi è affetto da pessimismo cronico e vive nel terrore che ogni giorno gli possa capitare qualcosa di terribile. Questo film ha un effetto catartico.

Il principe delle maree: consigliato a chi tenta disperatamente di avere sotto controllo la propria esistenza. E’ un film che ricorda a tutti la necessità di fare i conti con i traumi del passato, e che insegna come farlo.

Pretty woman: consigliato a chi soffre di depressione, di disfattismo, scarsa fiducia in se stessi. Bastano 117 minuti di film così per far sparire ogni angoscia. Come per miracolo.

Harry a pezzi: consigliato a chi è alla costante ricerca di un “centro di gravità permanente”. Forse non sarà il film a fornirlo, ma scoprire che il “male è comune” può dispensare un “mezzo gaudio” alo spettatore.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi