Beata ignoranza di Massimiliano Bruno – Italia – 2017

Massimiliano Bruno è certamente uno dei registi-sceneggiatori più talentuosi dell’inesauribile  filone nostrano della “commedia all’italiana”. Dopo il suo convincente ed agrodolce “Gli ultimi saranno gli ultimi”,  dove mescolava alla perfezione dramma ed ironia, si rituffa  nella più classica delle commedie e mette in scena due professori nemici-.amici completamente agli antipodi; Ernesto (l’irresistibile Giallini)  professore all’antica, allergico a computer, smartphone e televisori al plasma e Filippo (Alessandro Gassman), supertecnologico ed incallito frequentatore di Facebook.

I due, per “accontentare” Nina, un’adolescente, figlia della loro ex amata Marianna (Crescentini) finiranno per scambiarsi stili di vita. Il ritmo è frizzante, le battute non mancano e c’è lo spazio per qualche riflessione sociologica sull’alienazione e sulla dipendenza dai social, ma le continue interpellazioni dei due “mattatori” diventano ridondanti e, dopo l’effetto-sorpresa, il plot perde un po’ di verve. 

Recensione pubblicata su Segno Cinema – N.207- Settembre-Ottobre 2017