Ignazio Senatore intervista Edoardo De Angelis

24 Agosto 2016 | Di Ignazio Senatore
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A rinverdire i fasti del cinema napoletano a Venezia quest’anno ci penserà Edoardo De Angelis al netto della presentazione del premio Oscar Paolo Sorrentino con la sua serie tv “The young Pope” e di Maurizio Braucci con il suo documentario “Stanza 52”. E’ raggiante Edoardo De Angelis, regista casertano d’origine, già di culto con i suoi Mozzarella Stories e Perez, in concorso alle Giornate degli Autori del Festival del Cinema di Venezia con il suo attesissimo Indivisibili. Girato a Castel Volturno, location preferita del regista, il film narra la storia di due gemelle, interpretate dalle esordienti Angela e Marianna Fontana,

“Alle protagoniste del film, dichiara il regista, ho dato i nomi di Daisy e Viola, le due bellissime gemelle siamesi protagoniste di Freaks di Tod Browning. In accordo con gli sceneggiatori Barbara Petronio e Nicola Guaglianone, abbiamo pensato di non fare una storia di “freaks” e mi attirava quel netto contrasto tra attrazione e menomazione. Questa immagine emblematica mi sembrava la perfetta chiave di volta, non solo di ciò che intendo per estetica cinematografica, ma anche di come vedo il mondo, una perenne lotta tra bellezza e bruttezza. Le due protagoniste di Indivisibili, infatti, gemelle siamesi, sostengono economicamente la famiglia e si esibiscono come cantanti in feste di piazza, matrimoni e comunioni, perché ritenute da tutti una sorta di portafortuna. Entrambe vivono la loro condizione con serenità, ma quando a diciott’anni, scoprono, grazie ad un dottore, che si possono separare chirurgicamente, da quel momento in poi il loro equilibrio crolla, si crea un vuoto d’aria e sono dibattute tra il desiderio di separarsi ed il timore di farlo.

Una storia toccante, insolita che si avvale di un cast d’eccezione: Gianfranco Gallo, Peppe Servillo, Antonio Pennarella, Antonia Truppo, Marco Mario De Notaris e che per i cinefili incalliti rimanda, inevitabilmente, al capolavoro del 1973 di Brian De Palma Le due sorelle.

Un film che, da un punto di vista stilistico, si propone come sintesi tra Mozzarella Stories e Perez e che riconferma la visione poetica di De Angelis.

Il mio cinema affonda le radici nella realtà, prosegue il regista, ma amo trasfigurarla con dei tocchi di magia. Indivisibili non nasce da una storia vera, ma mi sono documentato molto sul mondo delle gemelle siamesi e sono pronto a scommettere che emozionerà il pubblico. Le due attrici protagoniste, poi, seppure all’esordio, sono certo che saranno delle fulminanti rivelazioni.

Ad arricchire il film l’avvolgente colonna sonora di Enzo Avitabile:

Ci siamo fiutati per lungo tempo poi abbiamo capito che era la storia giusta per collaborare e far incontrare due mondi. Nel film però le due canzoni che cantano le protagoniste, Drin Drin ed Indivisibili sono firmate dal musicista casertano Riccardo Ceres, autore della colonna sonora di Perez..”

Dopo Venezia il film sarà presentato, unico film italiano in concorso al Festival di Toronto. E come per i precedenti lungometraggi di De Angelis sarà proiettato in anteprima in Campania al Duel di Caserta il 29 settembre.

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno 24-8-2016

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