Ignazio Senatore intervista Gabriele Muccino: Ischia, un’isola che ci ha dato energia

4 Luglio 2018 | Di Ignazio Senatore
Ignazio Senatore intervista Gabriele Muccino: Ischia, un’isola che ci ha dato energia
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Parata di cineasti alla XVI° Edizione dell’Ischia Film Festival, ideata da Sebastiano Messina e Boris Sollazzo. Dopo Gabriele Salvatores è stata la volta l’altra sera di Gabriele Muccino che ha presentato sull’isola verde, nella suggestiva Piazza d’armi, il suo “A casa tutti bene”, commedia girata circa un anno fa proprio a Ischia. La scelta è stata semplice.

Mia madre è ischitana, e questo spiega il forte legame che ho con questa terra che amo. E’ un’isola che ha dato energia non solo a me, ma a tutto il cast. La prima ripresa del film l’abbiamo girata nel Castello Aragonese che, con la sua bellezza, ha permesso ai personaggi di esplodere, come in una polveriera. “A casa tutti bene”, infatti, deve la sua forza alla coralità ed è stata ambientato, non a caso, in un’isola perché dovevo mostrare dei personaggi che, a causa di un contrattempo, non potevano fuggire e, rimasti “intrappolati”, avrebbero potuto fare i conti con se stessi e guardarsi finalmente negli occhi. Grazie alla magia respirata nell’isola, Stefano Accorsi, Favino, Stefania Sandrelli, Sabrina Impacciatore e gli altri componenti dal cast, hanno potuto esprimere fino in fondo la loro sofferenza.“

Muccino ha fama, infatti, di essere un regista severo sul set.

Si, sono un regista che “perseguita” gli attori e, non appena mi accorgo che stanno “recitando” e non sono calati, come vorrei nel personaggio, sto loro addosso, fino a che non perdono il controllo delle loro emozioni. Non mi accontento finché non mi accorgo che ogni attore, come in una tavolozza, non ha messo nel personaggio il proprio colore.”

Nei film del regista romano spesso ci sono attori napoletani. Penso a Luca De Filippo in “Come te nessun mai” a Felice Imparato e Giampaolo Morelli nel citato “A casa tutti bene”.

Luca De Filippo mi sembrava l’attore giusto per la parte. Ci tenevo molto al cameo di Gianfelice. Giampaolo poi lo conosco sin dai tempi dei miei spot pubblicitari del Nescafè.”

Tra gli ospiti della serata all’IFF un’ironica Sandra Milo:

Il personaggio che mi aveva affidato Gabriele non mi piaceva. Quando ho letto il copione ho visto che tutti i personaggi avevano una scena madre, un carattere. Volevo però recitare con lui, perché mi attirava la sua innocenza e il suo candore.”

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno – 4.7. 2018

 

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