La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi – Italia – 2018

21 Ottobre 2018 | Di Ignazio Senatore

Se la memoria non m’inganna l’unico scrittore italiano che ha tradotto sullo schermo i propri romanzi è stato Alberto Bevilacqua. Ci riprova a distanza di anni Donato Carrisi con “L’uomo della nebbia”, un giallo avvincente ambientato ad Avechot, un paesino montano popolato da poche anime. Una ragazzina scompare nel nulla e le indagini sono affidate all’esperto ed astuto ispettore Vogel (Toni Servillo). I media e le televisioni, capitanati da Stella (Galatea Ranzi), giornalista senza scrupoli, piombano sulla vicenda e lasciano che l’indiziato, il professor Martini (Alessio Boni) divenga, per tutti, il colpevole. E se la realtà fosse ancora più intricata e complessa?

Un film d’atmosfera, che si dipana da un lungo flashback, che si sarebbe (forse) giovato di un taglio in sede di montaggio e che l’esordiente Carrisi (premiato con un meritatissimo David) maneggia con maestria. Servillo non gigioneggia e, con la sua recitazione asciutta, dona un tocco di disperata umanità al suo personaggio. Nel cast Michela Cescon, Greta Scacchi e Jean Reno.

Recensione pubblicata sulla Rivista Segno Cinema – N 213- Settembre- Ottobre 2018

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