L’uccello migratore di Steno – 1972

21 Maggio 2017 | Di Ignazio Senatore
L’uccello migratore di Steno – 1972
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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L’uccello migratore

di Steno con Rossana Podestà, Gianrico Tedeschi – Durata 102’ – 1972

Nipote di un onorevole (Gianrico Tedeschi), con il quale divide la sua dependance, il professore di storia Andrea Pomeraro (Lando Buzzanca) è trasferito dalla Sicilia in un liceo romano molto politicizzato. Contestato dagli alunni di sinistra, perché vuole attenersi al nozionistico e borghese programma ministeriale, invece che insegnare Mao e la rivoluzione cinese, va in crisi. L’unica con cui lega è Delia Benetti (Rossana Podestà), un’attraente insegnante, ancora nubile, che vive con la madre. Silvana (Dominique Torrent), una studentessa della sua classe, in combutta con altri alunni, decide di tendere una trappola a Pomeraro per poi ricattarlo; fingendo di voler far l’amore con lui, lo conduce su una spiaggia, lo invita a spogliarsi e lascia che i compagni di classe lo fotografano in atteggiamenti compromettenti. Per evitare che scoppi lo scandalo Delia contatta Aldo (Paolo Cardoni), l’alunno che possiede i negativi e le foto che inchiodano Pomeraro e si dichiara disposta a concedersi a lui. I due si danno appuntamento in uno scantinato, sede politica degli studenti; Aldo le salta addosso, ma Delia è bloccata e, dopo aver preso tempo, per darsi coraggio, gli dice che ha bisogno di bere prima qualcosa. Per sbaglio, beve la benzina contenuta in una bottiglia molotov ed Aldo, dopo averla accompagnata in ospedale, inteneritosi, le consegna foto e negativi. Sul finale, Pomeraro conquista la fiducia della scolaresca, diventa un loro beniamino e si mette a capo della contestazione. Sul finale potrebbe essere scagionato dai reati commessi, far ricadere le colpe sugli studenti e continuare a fare il docente a Roma, ma si rifiuta di metterli nei guai ed è trasferito dal Ministero in un isolotto sperduto, dove continuerà ad insegnare a dei detenuti. Sarà raggiunto dall’inseparabile professoressa Benetti, una donna, però, che si eccita solo in circostanze di pericolo. Nel film gli studenti cantano Contessa di Paolo Pietrangeli.

Per un approfondimento sulla filmografia di Lando Buzzanca si rimanda al volume “Io Lando Buzzanca Conversando con Ignazio Senatore” – Guida Editore (2017)

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