Ignazio Senatore intervista Marco D’Amore sul tir. Il mio ritorno a casa

18 Settembre 2019 | Di Ignazio Senatore
Ignazio Senatore intervista Marco D’Amore sul tir. Il mio ritorno a casa
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Dopo essere stato presentato al 34° Torino Film Festival, sarà nelle sale il 26 settembre “Drive Me home”, film d’esordio di Simone Catania. Protagonista è Marco D’Amore che, svestiti i panni di Ciro Di Marzio nella serie “Gomorra”, interpreta Agostino. Una storia che coniuga amicizia e libertà, passato e presente, ricerca d’identità e desiderio di reimpossessarsi nuovamente delle proprie origini.

Un film dove compare con la chioma bionda e le meches

Si, al punto che credo che, inizialmente, lo spettatore farà fatica a riconoscermi. L’essenza del film è tutta nel titolo, in quel bisogno di ritornare a casa, in quella ricerca delle origini che accomuna me e Antonio, l’altro protagonista, interpretato da Vinicio Marchioni. L’home del titolo non è naturalmente un luogo fisico ma è quello spazio mentale che ti fa sentire al sicuro quando sei ritornato a casa o quando, come nel mio caso, ti senti protetto nella cabina di un tir.

Chi è Agostino, il personaggio che interpreta?

“Un autotrasportatore, amico inseparabile di Antonio. Diventati adolescenti, soffocati da quel piccolo ambiente, per ragioni diverse, hanno scelto di vivere “altrove” e sono andati via dalla propria terra. Stando all’estero ho imparato il fiammingo, Antonio l’inglese e, con questa mescolanza di lingue e d’idiomi, ci ritroviamo quindici anni dopo, ormai più che trentenni. La molla che ci spinge a partire da una nazione del Centro Europa e ritornare in Sicilia, è la scoperta che la casa di Antonio è stata messa all’asta.

Un classico road movie, dunque?

Si, è un viaggio, sulle ruote di un tir, che diventerà l’occasione per un confronto- scontro tra me e Antonio. Anche se in tutto il film non c’è un esplicito riferimento a Napoli, le atmosfere che si respirano sono quelle delle grandi matrici del Sud.”

Il suo incontro con il regista?

Ci siamo riconosciuti da un punto di vista umano, sin dal nostro primo incontro. Voglio ricordare che fanno parte del cast anche l’intramontabile Lou Castel e Jennifer Ulrich, comparsa in “Diaz” di Daniele Vicari.

I suoi nuovi progetti?

Sto finendo di montare il mio film “L’immortale”, che uscirà nelle sale il 12 dicembre, una storia che “riporta in vita” Ciro della serie “Gomorra”.

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno – 18.9. 2019

 

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