Marguerite di Xavier Giannoli – Francia – 2016 – Durata 129′

7 Ottobre 2016 | Di Ignazio Senatore

1921. Marguerite (Catherine Frot) ha consacrato la vita alla musica ed è convinta di essere un “soprano di coloratura”. Peccato sia stonata come una campana e che le persone che la circondano, nutrono la sua folle convinzione. Innamorata perdutamente del marito, povero in canna, che l’ha sposata per i soldi e che, in cambio, le ha donato il titolo di baronessa, Marguerite canta, nella speranza che possa apprezzarla. “Ci sono due modi di vivere la vita; la si può sognare o la si può realizzare”, dichiara Lulù, compagna di Madelbos, fido cameriere di Marguerite, che, novello Max Von Mayerling, si impegna, tenacemente, per evitare che Marguerite scopra la verità.

Xavier Giannoli s’ispira liberamente alla vita di Florence Foster Jenkins, soprano americano nota per la sua scarsa capacità vocale ed impagina un melodramma elegante, che sarebbe stato perfetto con un bel taglio in fase di montaggio, che brilla per la straordinaria interpretazione di Michel Fau, nei panni di un famosissimo cantante lirico in bolletta che, per denaro, lascia credere a Marguerite di essere la Callas.

Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 201 – Settembre – Ottobre 2016

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi