Mi rifaccio il trullo di Vito Cea – Italia – 2016

11 Ottobre 2016 | Di Ignazio Senatore

 

Il muratore Michele Modugno (Uccio De Santis) vive in un trullo con la sorella Melania, il cognato e l’anziana madre. Indietro con le rate del mutuo, al fine di tacitare il direttore della banca che sta con il fiato sul collo, decide di affittare il trullo ad un’anziana signora milanese. Al posto della vegliarda si presenta la giovane Giada (Lorena Cacciatore), la classica ragazza del nord accorsata nel lavoro, un po’ snob e con la puzza sotto il naso. Ma il trullo che Michele vuole affittare è stato rubato. Come uscire dall’incredibile empasse?

Il regista Vito Cea, al secondo lungometraggio, dopo Non me lo dire (2012), punta nuovamente su Uccio De Santis per narrare una commedia tutta pugliese che strappa qualche sorriso. Il regista si adagia su qualche desueto luogo comune (la simpatia, la schiettezza, l’ingenuità e la purezza dell’uomo del sud ed i modi affettati, lo slang artificiosamente ricercato e fasullo della manager del nord) ed impagina un film d’intrattenimento che prova a rinverdire i fasti di Benvenuti al Sud.

Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 201 – Settembre – Ottobre 2016

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