Napoliciak

20 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
Napoliciak
Senatore giornalista
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Ma quale sole, pizza, e mandolino. Se diamo un’occhiata ai film in lavorazione per la prossima stagione cinematografica, sarà il cinema il vero biglietto da visita che Napoli esporterà in tutto lo Stivale. Numerosissimi sono, infatti, i registi partenopei alle prese con script, ciak, post-produzione e cabina di montaggio. Il più atteso di tutti è Mario Martone con il suo Il giovane favoloso, biopic sulla vita di Giacomo Leopardi, interpretato dal talentuoso Elio Germano e girato tra Recanati e Napoli. C’è da scommettere ad occhi chiusi anche su Morta di soap, ultimo film di Antonietta De Lillo, documentarista posillipina, regista dell’indimenticabile Il resto di niente, che narra la storia di Adele Pandolfi, attrice della soap opera Un posto al sole che, per esigenze di copione, deve “morire” sul set. Da questo “tragico” evento si dipanano una serie di situazioni divertenti che ruotano tutte sull’esilarante scambio tra finzione e realtà. A sorreggere la trama un cast d’eccezione: Valeria Golino, Isabella Ferrari, Miacaela Ramazzotti e Michele Riondino. In attesa delle uscite di A Napoli non piove mai di Sergio Assise, all’esordio dietro la macchina da presa dopo i successi attoriali nelle fiction Capri ed Il commissario Nardone e della trasposizione cinematografica di E fuori nevica di Vincenzo Salemme, con Maurizio Casagrande, Carlo Buccirosso e Nando Paone, c’è grande fibrillazione per la fiction su Massimo Troisi firmata da Luca Miniero, incontrastato campione d’incasso al botteghino degli ultimi anni con i suoi deliziosi Benvenuti al Sud e  Benvenuti al Nord, che ritorna nuovamente sul grande schermo con Un boss in salotto. Miniero non tradisce i suoi fan ed impagina una commedia con Paola Cortellesi, Rocco Papaleo, Luca Argentero e Angela Finocchiaro che ruota intorno alla figura di Zio Ciro, agli arresti domiciliari per reati di mafia. L’uomo decide di scontare la pena in casa della sorella Cristina che vive felice e tranquilla in Alto Adige con il marito ed i due figli. Come prevedibile, Ciro sconvolgerà la vita dei suoi cari e  metterà a soqquadro la sonnecchiante cittadina. Dopo aver sottolineato positivamente il ritorno dietro la macchina da presa di Pasquale Squitieri, regista dei cult I guappi, Il prefetto di ferro, Li chiamavano briganti che dirige il “misterioso” Adamo@adamo.itquello di Vincenzo Marra, che infiammò critica e pubblico con i poetici ed asciutti Tornando a casa e Vento di terra, alle prese con La prima luce e di Stefano Incerti che nel suo Neve dirigerà i “napoletanissimi” Roberto De Francesco, Massimiliano Gallo ed Angela Pagano, vanno ricordati Giuseppe Pannone con il documentario Sul vulcano e Raffaele Esposito che dirige Barbara e io, pellicola interpretata da Martina Colombari nei panni di una donna sposata e con un figlio, che si lascia travolgere dalla passione per un altro uomo.

Dulcis in fundo La gente che sta bene, pellicola diretta da Francesco Patierno, tratta dall’omonimo volume di Federico Baccomo Duchesne ed interpretata da Claudio Bisio, Margherita Buy, Diego Abatantuono. Dopo il premiatissimo Pater familias (2002), Patierno ritorna alla commedia e narra le vicende di Giuseppe Sobreroni, top manager licenziato in tempo di crisi, disposto a tutto pur di ritornare in auge e non perdere onori, vantaggi e privilegi. Lo stesso regista a proposito del film appena terminato ed in sala a gennaio, raggiante, dichiara: “E’ una commedia al’italiana a tutto tondo con dei momenti comici emozionanti. E’ un film attuale, molto forte e Bisio scopre delle corde che non ha mai mostrato in altri film”.

 

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 3-10-2013

 

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