Perez.

16 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
Perez.
Senatore giornalista
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Perez

A far sbancare quest’anno il Festival del Cinema di Venezia ci ha pensato Eduardo De Angelis con il suo trascinante e personale Perez. Dopo il convincente Mozzarella story, il regista napoletano ha diretto questo insolito ed originale noir napoletano che vede Luca Zingaretti nei panni di Demetrio Perez, un anonimo e misconosciuto avvocato napoletano, abbandonato dalla moglie che, per difendere la figlia Tea (l’esordiente Simona Tabasco), innamorata di Corvino (Marco D’Amore, reduce dai successi televisivi della serie Gomorra), un camorrista latitante, è costretto a scendere a patti con Buglione (Massimiliano Gallo), un enigmatico collaboratore di giustizia. Perez cercherà di tirar fuori dalla pancia di un toro ventotto supposte piene di diamanti e Buglione cercherà di rovinare Corvino. Ma il destino, si sa, è sempre in agguato.

“Mi sono innamorato, ha dichiarato Luca Zingaretti, immediatamente della sceneggiatura che racconta lo stato di questo Paese in questo momento. Lo stato di una società civile che lotta per trovare uno spazio e anche di quegli uomini che ad una certa età smettono di decidere per la propria esistenza, proprio come il protagonista del film.La vicenda narra di un avvocato del Foro di Napoli che come uomo ha perso un po’ dei riferimenti, ha perso la voglia di combattere e si è lasciato andare, ha smesso di decidere per la sua vita. Succederà nella sua vita un imprevisto, impersonato da Marco D’Amore, che lo costringerà, suo malgrado, adover riprendere in mano la propria vita. Ed alla fine questo imprevisto si rivelerà non del tutto negativo.”

Un film dai dialoghi sulfurei e taglienti (“A fessa è più pericolosa delle pistole”) che non vuole strizzare l’occhio né a Gomorra, né ai suoi epigoni, dove la criminalità fa solo da sfondo ala vicenda e che racconta di un’umanità ambigua che, per rimanere a galla, è costretta a scendere a compromessi con l’etica, la morale e la propria coscienza.

Il film, ambientato al Centro Direzionale, in una Napoli inedita e non convenzionale, si avvale di un cast composto in larga parte da attori napoletani- Al fianco di Gianpaolo Fabrizio, ex protagonista di Mozzarella Stories nei panni quello dell’avvocato Merolla, Salvatore Cantalupo, Toni Laudadio, Matilde Gioli  e Loredana Simioli.

Per il film, che sarà in sala il 2 ottobre, sembra sia già pronto un remake a stelle e strisce. I diritti del film, infatti, detenuti dai produttori Pierpaolo Verga, Attilio De Razza, Edoardo De Angelis e Luca Zingaretti, sono stati richiesti dalla Code 39 Films, società capitanata da Stefano Gallini Durante, un italiano trapiantato a Los Angeles.

 

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno 6-9-2014

 

 

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