Recensione volume “Cantanti musicisti e rock band I 1000 film più belli” di Ignazio Senatore – Il Mattino – 4-1-2019

4 Gennaio 2019 | Di Ignazio Senatore
Recensione volume “Cantanti musicisti e rock band I 1000 film più belli” di Ignazio Senatore – Il Mattino – 4-1-2019
Recensioni e prefazioni dei volumi di Ignazio Senatore
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“Quando il cinema debba alla musica è sotto gli occhi, o meglio nelle orecchie di tutti. E cosa ha prodotto il cinema per ricambiare? Molti film in cui la musica è assoluta protagonista. Biopic su cantanti, compositori e band. Storie di musicisti di fantasia, racconti in cui si scopre come un genere o un brano di successo sia nati. C’è chi ha provato a raggrupparne cento: lo psichiatra e giornalista napoletano Ignazio Senatore in Cantanti Musicisti e rock band. I 100 film più belli (Arcana). Cento schede, sinossi e frasi storiche di lungometraggi a tema musicali, dalle monografie sui giganti di ogni genere (classica, jazz, rock, punk) ai musicarelli più smielati con Morandi e Al Bano sugli scudi. Tutti, in fondo, fotografie e colonne sonore d’epoca. La selezione è chiaramente frutto di scelte personali; dei Beatles si trova “Help” invece del mitologico “ A hard day’snight”. “Mettiamo da parte le colonne sonore diventate di culto, i western di Leone solcati dalle musiche di Ennio Morricone  e le magiche atmosfere felliniane con l’inconfondibile tocco di Nino Rota. Questo volume propone quei film che mettono al centro della narrazione chi ha fatto delle musica la propria vita”, scrive Senatore nell’introduzione programmatica. Diviso in sezioni non “propedeutiche”, a loro volta distinte in generi, il volume è una scorribanda un po’ anarchica nella storia. Con alcune chicche: “Chimere” lavoro minore di Michael Curtiz, regista di “Angeli dalla faccia sporca” e “Casablanca”, che nel 1950 mette in scena un romanzo di Dorothy Baker sulle vicende del cornettista bianco Bix Vederirbdeke oppure curiosità per gli spettatori più giovani che magari non sanno- sempre ammesso siano interessati a saperlo- che a Edith Piaf oltre il recente “La vie en rose” del 2007, erano già state dedicate due pellicole inedite in Italia “Piaf” di Guy Casaril (1974) e “Edith e Marcel” di Claude Lelouche (1973).  (Giovanni Chianelli – Il Mattino – 4- 1- 2019)

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