Ignazio Senatore intervista Toni Servillo

25 Dicembre 2015 | Di Ignazio Senatore
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L’abbiamo appena ammirato mentre parlava in un perfetto accento tedesco nell’elettrico e vibrante “Una vita tranquilla” di Claudio Capellini. Dovremmo ora abituarci a sentirlo recitare in greco. E’ notizia dell’ultima ora che Toni Servillo interpreterà infatti, il ruolo di attore protagonista nel prossimo film dell’insuperabile regista ellenico Theo Anghelopulos.

Toni Servillo a riguardo ci scherza su e rievoca le difficoltà iniziali avute sul set del film di Capellini per imparare il tedesco.

“Rosario, il personaggio che dovevo interpretare, è un ex malavitoso napoletano che dopo essersi messo nei guai con la giustizia, per sfuggire alle grinfie dei camorristi locali fugge in Germania dove, sotto falso nome, si ricrea una famiglia. Il mio ruolo mi imponeva di parlare l’italiano, il napoletano ed il tedesco. Fortuna che ho incontrato una coach che ha compreso come rapportarsi ad un attore e che grazie ad un metodo giusto, mi ha guidato e mi ha permesso di poter pronunciare con un impeccabile tedesco le battute del film. Sul set, tra un battuta e l’altra, prendendolo in giro, ripetevo spesso al regista: “Se volevi un attore che sapeva parlare anche il tedesco, perché non hai chiamato Bruno Ganz?. Quando mi è giunta questa proposta di Anghelopulos per un attimo ho vacillato ed ho pensato. “Alla mia età mi tocca imparare anche il greco.” Ma poi ho accettato l’invito di Anghelopulos, non solo perché è un maestro del cinema, ma perché mi intriga l’idea del suo film, ambientato ad Atene e che tratterà della grave crisi economica e sociale che si è abbattuta sulla Grecia.”

Per i fans di Servillo le sorprese non finiscono qui. Sarà prossimamente sugli schermi nell’ultimo film di Daniele Ciprì “E’ stato il figlio”, una pellicola dura ed affilata, girata tra Puglia e Sicilia ed ambientata nel quartiere Zen di Palermo che narra di una bambina che muore per disgrazia, colpita mentre era in atto una sparatoria tra mafiosi. I familiari della piccola, in attesa del risarcimento da parte dello Stato, iniziano a dilapidare dei soldi ed il finale non potrà essere che tragico. Una pellicola che vede il ritorno dietro la macchina da presa del geniale ed eclettico regista che con Maresco fu l’ideatore del Cinico Tv e di altre pellicole come Lo zio di Brooklyn e Totò che visse due volte, diventate ormai oggetto di culto. A completare il cast Giselda Volodi, Alfredo Castro e Fabrizio Falco.

Angelo Curti, instancabile produttore di Teatri Uniti e di film del calibro di Gorbaciof, L’uomo in più e Le conseguenze dell’amore ha appena annunciato che diventerà un film, della durata di circa un’ora, uno special dedicato a La trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni che mostrerà alcuni momenti della trionfale tourneé che ha visto Toni Servillo ed Andrea Renzi calcare i palcoscenici di mezza Europa. Il film sarà arricchito dalla presenza di ospiti d’eccezione come Filippo Timi e Ksenia Rappoport.

 

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 2 Settembre 2011

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