Una donna fantastica di Sebastián Lelio – Cile – 2018

27 Settembre 2018 | Di Ignazio Senatore

“Una donna fantastica” del regista cileno Sebastián Lelio, vincitore quest’anno dell’Oscar come miglior film straniero, sarà (forse) come avviene ormai da anni, un’altra delle pellicole premiate e dimenticate? Orlando (Francisco Reyes), sposato e padre di due figli, abbandona moglie e famiglia e va a convivere con Marina (Daniela Vega), trasgender con la passione del canto.

Il tuo amore è un giornale di ieri”, canta in apertura Marina. Infatti quando Orlando muore, l’ex moglie ed il figlio maggiore dell’uomo, in nome della rispettabilità familiare, le impongono di “scomparire”, di restituire auto ed appartamento e di non assistere né alla veglia, né al funerale. Marina si ribellerà o piegherà la testa? Lelio non cede in sdolcinati sentimentalismi, né si batte in maniera “militante” contro il moralismo imperante ed impreziosisce la pellicola con degli inserti oniroidi. Pur regalando una pagina di grande cinema (Marina, in strada, cerca, simbolicamente, di lottare contro una tempesta di vento che (quasi) le impedisce di avanzare) la scrittura filmica è troppo scolastica e trattenuta.

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