Valeria Golino: ecco il secondo film

16 Gennaio 2018 | Di Ignazio Senatore
Valeria Golino: ecco il secondo film
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Il 2018 sarà certamente un anno speciale per Valeria Golino, già vincitrice di Coppa Volpi, David di Donatello e Nastro d’argento. L’attrice napoletana, infatti, dopo lo spiazzante esordio con “Miele”, toccante e coraggioso film sull’eutanasia, ha terminato le riprese di “Euphoria”, che narra l’incontro tra due persone all’apparenza lontanissime; Matteo (Riccardo Scamarcio), giovane imprenditore di successo, tenebroso ed affascinante e suo fratello Ettore (Valerio Mastandrea), un uomo prudente, che vive nell’ombra ed insegna alle scuole medie nella piccola cittadina di provincia dove entrambi sono nati. Il destino ci mette lo zampino ed i due, dopo essere stati lontani per anni, saranno costretti, a causa di un imprevisto, a confrontarsi ed a dipanare una difficile situazione.

“Euphoria”, definito dalla stessa regista “una commedia amara, un dramma dalla superficie buffa”, si avvale anche delle interpretazioni di Isabella Ferrari, Valentina Cervi, Jasmine Trinca e Francesco Borghese. Golino, che ha scritto la sceneggiatura assieme a due “veterane” come Francesca Marciano e la napoletana Valia Santella, l’ha girato tra Roma, Dubai, Milano e Medjugorje. Prodotto dalla Indigo film di Nicola Giuliano e Francesca Cima, in collaborazione con la Rai, si avvale della sapiente opera in sede di montaggio del napoletanissimo Giò Giò Franchini.

Ma la dinamica Valeria comparsa anche nell’ultimo film di Gabriele Salvatores “Il ragazzo invisibile – Seconda Generazione”, interpreta anche il ruolo della sorella di Valeria Bruni Tedeschi in “Les estivants”, affresco familiare diretto dall’attrice de “La pazza gioia” ed è, poi, al fianco di Alba Rorwacher in “Figlia mia” di Laura Bispuri che verrà proiettato a febbraio alla prossima Berlinale. Golino impersona Tina, madre amorevole che vive in rapporto simbiotico con Vittoria (Sara Casu) una bambina di dieci anni che contende ad Angelica, l’altra madre, una donna fragile ed istintiva. Un film, come ha dichiarato l’attrice napoletana che “parla di maternità e identità, ma è quasi un western.”

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno – 16-1-2018

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