A flash of genius di Marc Abraham – USA – 2008

Detroit. Anni 50’. Il professor Robert Kearns (Greg Kinnear), padre di sei figli, sposato con Phyllis (Lauren Graham), geniale ingegnere con il pallino delle invenzioni, mette a punto un tergicristallo elettrico ad intermittenza, lo brevetta e lo mostra alla Ford che gli ruba l’idea e lo lancia sul mercato. Rifiutati patteggiamenti ed una montagna di dollari, Kearns intenta causa alla potente casa automobilistica. Dopo dodici anni di battaglie legali, riuscirà a far valere i propri diritti ma, abbandonato dalla moglie, pagherà a caro prezzo la propria vittoria. 

Con garbo ed equilibrio, Abraham, all’esordio dietro la macchina da presa, narra l’ennesima parabola sul sogno americano infranto, su un uomo della porta accanto che in nome della giustizia e della verità, cerca di far valere i propri diritti ignobilmente calpestati da una vorace e senza scrupoli corporation. Pur accennando ad un ricovero del protagonista in una clinica per malattie mentali, il regista dribbla sapientemente il dramma, diserta il biopic eroico e celebrativo, ammanta la narrazione di un pizzico di malinconia e, soprattutto, lima al massimo lo scompagimento che l’intera famiglia Kearns è costretta a subire a seguito della titanica battaglia intrapresa da Robert. Kinnear ha la faccia giusta per rendere credibile ed appassionante il proprio personaggio. Basato su un articolo pubblicato sul “The New Yorker” da John Seabrook.

Recensione pubblicata su Segno Cinema – N. 165 Settembre – Ottobre 2010