Chiamate un dottore! di Tristan Seguela – Francia – 2019

Strano i destino di questo film il cui titolo in originale (Docteur?) termina con un punto interrogativo e in quello nostrano con uno esclamativo (Chiamate un dottore!). Quello francese sottolinea, infatti, come Malek (Hakim Jemili), un fattorino di Uber Eats, dopo essersi imbattuto in Serge (Michel Blanc), l’unico medico di guardia alla vigilia di Natale del SOS-Médecin, grazie a delle fortuite circostanze, in accordo con lui, prende il suo posto e visita decine di pazienti. La versione italiana sottolinea, invece, l’urgenza delle chiamate mediche notturne che Serge, vittima del “colpo della strega”, non può ottemperare e che lo costringe a farsi sostituire da Malek, al quale suggerisce, con un auricolare, le procedure da adottare durante le visite.  La commedia è divertente e si basa sul classico scambio di persone e vede da un lato Serge, un medico stanco e disilluso, che rischia di perdere il posto perché mezzo alcolizzato, e dall’altro Malek, un ragazzone, ingenuo e pasticcione, che ha sempre sperato di fare il medico e che corona così finalmente il suo sogno. Le gag sono però  ripetitive e a lungo andare segnano il passo. Bravissimi però sia Blanch che Jemili.

Recensione pubblicata su Segnocinema N. 231 – settembre- ottobre  2021