Cose da fare prima dei 30 (Things to do before you’re 30) di Simon Shore – G.B – 2004 – Durata: 101′

23 Maggio 2022 | Di Ignazio Senatore
Cose da fare prima dei 30 (Things to do before you’re 30) di Simon Shore  – G.B – 2004 – Durata: 101′
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Don Robson (Goerges Innes), fondatore dell’Atletico Greenwich, si è beccato un ictus ed il figlio John (Danny Nussbaum), per evitargli stress e tensione, anche se a malincuore, decide di appendere le scarpette al chiodo. Sulla sua stessa lunghezza d’onda anche gli altri giocatori, che facevano parte della squadra, sin da quando erano bambini, e giunti ormai tutti alla soglia dei trent’anni, sono sempre più risucchiati dagli affanni della vita.

Cass (Dougray Scott) aspetta un figlio da Kate (Emilia Fox); Billy non riesce più a dire di no alla moglie Rosie (Rosie Cavaliero) che lo reclama in casa al fianco dei figli.

Colin (Bruce Mackinnon) non pensa ad altro che a fare sesso a tre con Vicky (Billie Piper), la sua fidanzata e Sheera (Keira Jane Malik), la sua amica del cuore; Dylan (Jimi Mistry), sogna di diventare un musicista di successo, ma sbarca il lunario come cameriere nel ristorante del padre.

Ma l’Atletico Greenwich sta per giocare la sua cinquecentesima partita. Riuscirà Adam (Shaun Parkers), il capitano ed organizzatore della squadra, a convincere gli altri componenti della squadra a tagliare lo storico traguardo?

Commedia divertente (e non affatto banale) che, con il sorriso sulle labbra, affronta il disagio di chi taglia lo storico traguardo dei trent’anni. Lontano mille miglia da atmosfere cupe, verbose e melanconiche, care al cinema autoriale intimista ed introspettivo, il regista impagina una vicenda dal buon ritmo, dai dialoghi sferzanti e dalle gag assolutamente esilaranti.

Il titolo del film fa riferimento alla proposta scherzosa, da parte di uno degli amici, di compilare un elenco delle “cose da fare prima dei 30 anni”, ma più che assistere agli sforzi dei  protagonisti di realizzare i loro sogni, la vicenda ruota intorno ad un manipolo di eterni adolescenti, che vorrebbero continuare a scrollarsi di dosso pesi e responsabilità e sentirsi perennemente giovani e spensierati.

Non possono mancare le scappatelle, le inattese rivelazioni (Adam confesserà di essere omosessuale) e qualche bevuta di troppo. Un film delizioso, condito dal classico humour inglese, con il calcio utilizzato come occasione d’incontro e di aggregazione dei sei simpatici ed irresistibili scapestrati.

Tra le trovate geniali e divertenti quella di non poter mai giocare, per quasi tutta la durata del film, come per un sortilegio, la fatidica cinquecentesima partita.

Per un approfondimento sul tema si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il cinema fa goal. I100 film più belli sul calcio”, edito da Absolutely Free.

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