Dieci pezzi facili: quale brano musicale classico avete scoperto o apprezzato in una sequenza cinematografica e perchè?

Senatore giornalista

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La migliore fusione tra musica ed immagini?  Al famoso Duetto dei fiori, tratto da Lakmè, opera in tre atti di Léo Delibès.

Il brano, inserito, magistralmente, in Miriam si sveglia a mezzanotte (The hungher), diretto da Tony Scott nel 1983, fa da sottofondo ad una delle scene “saffiche”, più famose degli anni Ottanta. Una scelta non casuale perché, nel libretto originale, Mallika è innamorata della principessa Lakmè, invaghita, però, di un ufficiale inglese.

Nel film, Miriam (un’incantevole Catherine Deneuve), è un vampiro ed è in compagnia di Sarah (Susan Sarandon). I loro sguardi si incrociano, Cupido lancia le frecce e le bocche delle due amanti rimangono incollate. Degli immacolati veli bianchi sfiorano i loro corpi nudi e le voci celestiali di Lakmè e di Mallika rendono le loro schermaglie amorose ancor più eleganti, sensuali ed ovattate. Miriam, vampirizza la sua amante e l’ipnotico ed avvolgente duetto è squarciato da alcune note, tetre ed inquietanti, che fungono da fosco presagio per il finale del film.

Articolo pubblicato su Segno Cinema N.197 Gennaio Febbraio 2016