Ignazio Senatore intervista Enrico Vanzina

13 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
Ignazio Senatore intervista Enrico Vanzina
Ignazio Senatore Intervista...
0

Enrico Vanzina, co-chairs dell’Istituto Capri nel mondo e figlio di Steno, uno dei padri della commedia all’italiana, ci regala, un pizzico di sorriso, svelandoci degli aneddoti inediti su “il principe della risata”.

“Innanzitutto voglio sfatare la leggenda che Totò, diretto tante volte da mio padre, improvvisasse sulla scena. Totò provava tantissime volte con le sue spalle, ma mio padre mi diceva sempre che non dava mai lo stop, perché un attore di razza come Totò, sul finale, dava il meglio di sé. Totò era un simpatico fifone. Gli studi Ponti – De Laurentis, alla Magliana, erano sotto il livello di un fiume e lui, temendo la piena, mentre recitava, mandava ogni tanto qualcuno a vedere quale fosse il livello.

Totò aveva comprato anche uno yacht, ma per paura che affondasse, lo seguiva con la sua Cadillac e ci saliva sopra solo quando era ormeggiato nel porto. Totò era anche un eccentrico e continuava a ripetere che, come Stanlio ed Ollio, non poteva lavorare prima di mezzogiorno perché, prima di quell’ora, non si può far ridere nessuno. Lui non amava vedere i giornalieri ma si divertiva un sacco a vedere come recitava. Era il più grande fan di se stesso.”

 

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno -28-12-2013

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi