Il buio in cima alle scale (The dark at the top of the stairs) di Delbert Mann – USA – 1960 – Durata 123’ – V.M 16

21 Gennaio 2020 | Di Ignazio Senatore
Il buio in cima alle scale (The dark at the top of the stairs) di Delbert Mann – USA – 1960 – Durata 123’ – V.M 16
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Oklahoma. 1920. Rubin Flood (Robert Preston), venditore di finimenti per cavalli, é sposato con Cora (Dorothy McGuire) ed é padre di Reenie (Shirley Knight), un’adolescente chiusa e complessata e di Sonny (Robert Ever), un ragazzino timido ed impacciato. In giro c’è aria di crisi; le automobili stanno soppiantando i cavalli, Rubin si ritrova senza lavoro e per orgoglio non ne fa parola alla moglie. Cora è tutta presa dal primo ballo al quale Reenie è stata invitata e, per aiutarla a superare le sue difficoltà, le compra un vestito nuovo di zecca. Rubin scopre la cifra spesa in sartoria, non ascolta le ragioni della moglie, va su tutte le furie, perde la calma, le molla un ceffone e va a farsi consolare a casa di Mavis Pruitt (Angela Lansbury) una vedova segretamente innamorata di lui. Passata la bufera, Rubin trova finalmente un impiego e fa la pace con la moglie.

Pellicola abbastanza sbiadita che ruota intorno al superficiale Rubin ed alla materna Cora, una donna che ha abdicato al ruolo di moglie per profondere tutte le proprie energie sui suoi due insicuri marmocchi. Sin dalle prime battute la coppia sembra mal assortita e Rubin è descritto come un uomo superficiale che urla e strepita come un bambino; dal canto suo, Cora non intuisce il travaglio del marito, rifugge i momenti di intimità con lui e si ostina a credere che basti un vestito nuovo per far svanire di colpo la timidezza e le incertezze della figlia. La regia è abbastanza sciatta e le scene che mostrano i due coniugi in crisi che battibeccano e si lanciano accuse reciproche rallentano ancora di più il ritmo del film. Sullo sfondo zia Lottie (Eve Arden), una donna acida che tratta il marito (Frank Overton) come uno zerbino, la tenera storia d’amore tra Reenie e Sammy Golden, un giovane cadetto fin troppo sensibile che si suicida. L’unico momento veramente toccante è l’amara vicenda di Harry, un uomo che per accontentare la moglie che gli chiedeva con insistenza gioielli e pellicce, si spara ad un piede per ricavare i soldi dell’assicurazione. Nomination agli Oscar per Shirley Knight. Da un dramma di W. Inge.

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