Il talento di Mr. Ripley (The Talented Mr. Ripley) di Anthony Minghella – USA – 1999 – Durata 150’

24 Agosto 2020 | Di Ignazio Senatore

Dickie Greenleaf (Jude Law) è in Italia a godersi la vita in compagnia di Marge (Gwyneth Paltrow) la sua elegante e raffinata fidanzata. Herbert, miliardario padre di Dickie, in cambio di cinquemila dollari, chiede a Tom Ripley (Matt Damon) un giovane spigliato ed intraprendente che sbarca il lunario come cameriere, di volare in Italia e riportare il figlio a casa. Tom lo intercetta e scopre che Dickie non ha nessuna intenzione di tornare in America ma ha voglia di scorazzare tra Capri, Napoli e Procida, in compagnia della sua amata. Tom si aggrega alla coppia e diviene l’inseparabile amico di Dickie. Accecato dal lusso e dalla ricchezza Matt inizia, segretamente, a coltivare l’idea di prendere il suo posto e quando scopre che Dickie vuole sbarazzarsi di lui, lo ammazza. Dopo aver assunto la sua identità si trasferisce a Roma, si gode le sue ricchezze ed elimina Freddie Miles (Philip Seymour Hoffman) un amico di Dickie che ha fiutato l’inganno. Tom si rifugia a Venezia e, nel corso delle indagini, convince la polizia che Dickie, dopo aver ucciso Freddie, si era suicidato.

Ambientato negli Anni Cinquanta. il film ci mostra la camaleontica figura di Tom Ripley che, sin dalle prime battute, giocando a carte scoperte, confessa a Dickie: “Ognuno deve avere un suo talento; fare firme false, dire bugie, impersonare praticamente chiunque.”  Ambizioso, testardo, metodico, Tom è dotato di uno straordinario talento per adattarsi agli imprevisti e nel saper celare le proprie bugie dietro storie credibili ed affascinanti. Prima di partire per l’Italia si documenta sulle abitudini e sulla musica jazz che Dickie ama tanto, lo scruta di nascosto, nutrendosi dei suoi gesti e delle sue piccole manie. Dopo essersi innamorato di lui, diabolicamente, inizia ad assumere la sua identità, fino ad indossare, di nascosto, i suoi abiti. “Ogni volta che cerco lui, trovo te” gli dice, seccata e sorpresa, Marge. La sua capacità di mistificare e di manipolare gli altri culmina quando Herbert Greenleaf, nelle ultime battute, in segno di riconoscenza per la sua dedizione verso il figlio scomparso, gli dona alcune azioni della propria azienda. Tratto dal romanzo di Patricia Higsmith e remake di Delitto in pieno sole  di René Clément (1959) con Alain Delon nei panni di Tom Ripley. Cinque nomination agli Oscar 2000; miglior attore non protagonista (Jude Law) miglior colonna sonora, miglior adattamento sceneggiatura; miglior costumi e migliore scenografia. Nel cast Cate Blanchett nei panni della radiosa Meredith, Sergio Rubini in quello dell’ispettore Roverini, Stefania Rocca in quella di Silvana, una ragazza che si suicida dopo essere rimasta incinta da Dickie. Fiorello canta “Tu vuò fà l’americano” di Carosone. Remake di In pieno sole di Renè Clement (1959).

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