La Belle epoque di Nicolas Bedos – Francia – 2019

12 Ottobre 2020 | Di Ignazio Senatore

Rimarrà deluso chi, dando un’occhiata al titolo, penserà di rivivere i fasti del Moulin Rouge, con assenzio, Lautrec e le ballerine del can can. “La belle epoque” è, infatti, un bistrot, costruito in studio da Antoine (Guillaume Canet), sceneggiatore creativo che, con la sua Time Traveller, grazie ad una perfetta ricostruzione scenica, è in grado di riportare i clienti nell’epoca che scelgono di rivivere.

Victor (Daniel Auteuil), un tempo famoso illustratore, dopo anni di matrimonio, è piantato dalla moglie Marianne (Fanny Ardant) e ancora innamorato, chiede di rivivere il 1974, anno nel quale aveva conosciuto la moglie e…

Con questa commedia sentimentale, spruzzata di melanconia, Nicolas Bedos strizza l’occhio a Se mi lasci ti cancello di Gondry (Victor però non vuole dimenticare, ma ricordare) e a The Truman show di Weir (Victor e i clienti di Antoine sono però consapevoli che la messa in scena è pura finzione ma, cullati dal desiderio nostalgico di ritornare indietro nel tempo, finiscono per credere all’illusione scenica che stanno vivendo).

Il regista francese mette in campo due grandi storie d’amore e, seppur un taglio in fase di montaggio sarebbe stato un toccasana e la vicenda appare un po’ troppo caricata, si nutre dei magnifici Auteiul e Ardant. Nel cast Pierre Arditi.

Recensione pubblicata sulla Rivista Segnocinema N. 225 – Settembre- Ottobre 2020

 

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