“La cura” e “La divina cometa” A Roma film targati Cannavale

14 Ottobre 2022 | Di Ignazio Senatore
“La cura” e “La divina cometa” A Roma film targati Cannavale
Senatore giornalista
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Sarà proiettato oggi, in anteprima nazionale, alla Festa del Cinema di Roma, “La cura” di Francesco Patierno, unico film italiano in concorso. Liberamente ispirato al romanzo “La peste” di Albert Camus, si avvale di un cast d’eccezione: Francesco Di Leva, Alessandro Preziosi, Cristina Donadio, Andrea Renzi, Antonino Iuorio e Peppe Lanzetta. “L’idea è nata da Francesco Patierno perché gli erano sembrate evidenti le similitudini tra il lockdown che stavamo vivendo e la trama del romanzo dello scrittore franco-algerino.” Così Andrea Cannavale che, assieme al fratello Alessandro, ha prodotto il film per la Run Film Comunication. “Patierno ci ha chiesto di scrivere alla casa editrice e di comprare i diritti del romanzo. Anche se ci sono dei riferimenti al testo originale, Francesco ha voluto proporre uno sguardo originale su quanto stavamo vivendo in quel periodo in Italia e ha voluto girato tutte le scene a Napoli. Il titolo del film originariamente era “La peste” ma ci sembrava troppo pessimista e respingente e insieme abbiamo preferito “La cura”, certamente più ottimistico e pieno di speranza. Per noi della Run Comunication approdare al cinema autoriale è una bella sfida e una grande responsabilità.”  I fratelli Cannavale sono presenti in veste di produttori alla Festa del Cinema di Roma anche con un secondo film: “La divina cometa”, diretto da Mimmo Palladino.  “Conosciamo tutti la capacità visionaria di Palladino”, ha concluso Andrea Cannavale. “che ha girato tra Napoli, Benevento e la Puglia e, con il suo tocco magico, ha proposto un mix tra arte popolare e ricerca.” In questa discesa tra gironi infernali compaiono, infatti, in scena, guidati da una divina cometa, Dante, un numerologo, un attore, una famiglia di senzatetto, il conte Ugolino e Paola e Francesca, il tutto tra simboli e rimandi a Pontormo e a Glenn  Gould. Nel cast Toni e Peppe Servillo, Nino D’Angelo, Cristina Donadio, Giovanni Esposito, Enzo Moscato, Tonino Taiuti, Francesco De Gregori, Tomas Arana e Sergio Rubini. 

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 14.10-2022

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