La mia adorabile nemica (Anywhere But Here) di Wayne Wang – USA – 1999 – Durata 114’

31 Gennaio 2020 | Di Ignazio Senatore
La mia adorabile nemica (Anywhere But Here) di Wayne Wang – USA – 1999 – Durata 114’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Estate 1995. Con un matrimonio fallimentare alle spalle e qualche dollaro messo da parte, l’esplosiva, infantile capricciosa Adele August (Susan Sarandon), stufa di vivere a Bay City, si trasferisce in California con Ann (Natalie Portman), la figlia quattordicenne che, legatissima ai nonni ed al cugino Benny (Shawn Hatosy) la segue malvolentieri. Inguaribile sognatrice, certa che in quella sorta di paradiso terrestre troverà finalmente la felicità e potrà garantire un radioso futuro alla figlia, Adele, fa il suo ingresso a Beverly Hills a bordo di una fiammeggiante Mercedes. Dopo aver trovato un impiego in una scuola, incontra un odontoiatra belloccio e muscoloso che la pianta dopo essere uscita con lei qualche sera. Adele sembra non reggere il colpo; Ann, concreta e senza grilli per la testa, intuisce la fragilità della madre e, pur tenendole testa, riesce a contenere i suoi innumerevoli scatti e le sue continue crisi. Sul finale, per permetterla di partire per il college di Rhode Island, Adele vende l’amata Mercedes ed Ann si riconcilia con lei.

Commedia che si regge sulla straordinaria interpretazione di Susan Sarandon, perfetta nei panni della madre nevrotica, instabile e svampita che,, ogni qual volta si trova nei pasticci, fugge la realtà, si regala un sorriso o dà la colpa alla figlia, In casa non ha piatti, una scrivania per la figlia e delle lenzuola ma, per non deprimersi, preferisce andare in giro lasciando credere di essere la moglie di un fantomatico chirurgo e di voler comprare una delle ville più belle di Beverly Hills. Per tutto il film Ann l’osserva con un misto di rabbia e di ammirazione, di odio e di tenerezza ma, come se nulla fosse, continua a frequentare con profitto il liceo. Nonostante le liti e le incomprensioni il legame tra lei ed Adele è però ben saldo e quando Ann effettua un provino come attrice, le viene spontaneo fare il verso alla madre, imitarne i comportamenti al di sopra le righe e replicare le sue battute non sempre irresistibili. Sullo sfondo la pallida ed inconsistente figura del padre di Ann che l’aveva abbandonata quando aveva quattro anni; il giorno di Natale lei gli telefona, scopre che si è risposato, ha avuto un’altra figlia e vive a Reno. Lei vorrebbe aprirgli il suo cuore ma lui è occupato, taglia corto e le chiede se ha bisogno di soldi. Ann, confusa e delusa, riattacca. Impareggiabile Susan Sarandon. Tratto dal romanzo di Mona Simpson.

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