Jean-Paul (Alain Delon), scrittore fallito, e la giornalista Marianne (Romy Schneider) trascorrono le ferie in una lussuosa villa a Saint-Tropez con piscina, prestata dai loro amici in viaggio.
La loro tranquilla e serena routine è travolta dall’arrivo di Harry (Maurice Ronet), compositore di brani musicali di successo, vecchio amico di Marianne, e di Penelope (Jane Birkin), la figlia diciottenne.
I quattro trascorrono felicemente le giornate a bordo della piscina e Jean-Paul, seppur tormentato dalla gelosia, osserva, in silenzio, i comportamenti fin troppo premurosi e gentili di Harry nei confronti di Marianne.
Penelope, intanto, sempre più inquieta, inizia a ronzare intorno a Jean -Paul e gli confida che il padre lo considera uno scrittore privo di talento, che anni addietro era stato l’amante di Marianne e che è convinto che se volesse, lei ritornerebbe da lui.
Harry, pur comportandosi come un ospite gentile e bene educato, continua a stuzzicare Marianne, infischiandosene di Jean-Paul.
Quando intuisce però che Penelope si sta legando sempre più a Jean-Paul, decide di partire l’indomani. La sera stessa esce con il suo bolide a salutare gli amici e ritorna nella villa completamente ubriaco.
In un faccia a faccia con Jean-Paul, gli ricorda che è un fallito, che non merita l’amore di Marianne e che non avrà mai Penelope. Jean-Paul allora…
Deray (Borsalino, L’uomo di Saint Michel, Flic story, L’orso di pelouche…) dirige il suo capolavoro e lo ambienta, come recita il titolo del film, per lunghi tratti intorno alla piscina della villa.
Nella prima parte il regista sembra voler filmare una pellicola ad alta gradazione erotica e mostra Jean-Paul e Marianne che amoreggiano e si lasciano andare a qualche innocente giochino sadomaso.
L’arrivo dei due ospiti cambia di colpo il clima e Deray punta tutto sullo scavo psicologico dei protagonisti. Jean-Paul, che da poco ha smesso di bere, flirta con Penelope per vendicarsi, in maniera infantile, di Harry, un rivale che invidia e contro il quale sa di non poter competere perché ricco, famoso, affascinate, circondato da amici e, soprattutto, perché esercita ancora un grande ascendente su Marianne che non disdegna le sue attenzioni;
Marianne, si prende cura del fragile e depresso Jean-Pierre, ma gioca maliziosamente con Harry più per civetteria che per un reale interesse; Penelope è la classica adolescente ingenua e alle ricerca di se stessa, che ha seguito in vacanza malvolentieri un padre, fin troppo pieno di impegni e che non vede quasi mai.
Un giallo che riscosse successo di pubblico non solo per la trama oleata alla perfezione ma soprattutto perché Alain Delon e Romy Schneider, un tempo affiatata coppia nella vita reale, con le loro love-story, presunte o reali, riempivano i rotocalchi dell’epoca.
In fase di sceneggiatura Deray fu affiancato dal geniale Jean-Claude Carrière.
Per un approfondimento sul tema con schede film e commento critiche si rimanda alla lettura di “Cinema mon amour I 100 film francesi da amare” di Ignazio Senatore – Classi Editore – 2024
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