La ragazza sul ponte (La fille sur le pont) di Patrice Leconte – Francia- 1998

18 Novembre 2024 | Di Ignazio Senatore

Adèle (Vanessa Paradis), occhioni neri e fisico da urlo, ventiduenne ingenua e passionale, è attratta irresistibilmente da ogni uomo che le fa gli occhi dolci e, in un baleno, ci va a letto.

Dopo aver collezionato fallimenti e delusioni, è su un ponte di Parigi, pronta a gettarsi nella Senna. Gabor (Daniel Auteuil), un lanciatore di coltelli, prova invano a dissuaderla e quando lei si butta nel fiume, si lancia per salvarla.

Dopo averla convinta a diventare la partner nei suoi spettacoli e a seguirlo in tournée, giunto a Monaco, l’accompagna dal parrucchiere, le rifà il look e le compra vestiti e gioielli.

Ma l’impresario comunica a Gabor che non è nel programma e allora per convincerlo, gli propone un numero spettacolare mai eseguito prima; lancerà i coltelli, lasciando che la sua partner sia nascosta dietro un grande telo.

Il successo è immediato e l’impresario gli propone una nuova tappa a Sanremo.

Adèle è però sempre esuberante e continua ad amoreggiare con chi le capita a tiro. Imbarcati su una nave-crociera, conosce Takis (Dimitris Georgalas), un greco in viaggio di nozze e fugge con lui. Gabor allora…

Con questa travolgente e gioiosa favola dei giorni nostri, dalla struttura circolare, Leconte segna uno dei punti più alti della sua produzione artistica e si colloca di diritto nell’olimpo dei migliori cineasti francesi dell’ultimo ventennio.

Il film si apre con Adèle che racconta, ad una voce off femminile, la propria vita, ricca di sventure e disastri. Magicamente, non appena incontra Gabor, da perdente e sfortunata, inizia ad essere, come lui, baciata dalla fortuna.

Non solo i loro numeri riscuotono grande successo ma Adèle vince una barca di soldi al casinò e le tappe del loro tour si moltiplicano.

Sebbene i due non si scambino neppure un bacio (e per tutta la durata del film si rivolgono l’uno all’altro con il lei), il film è attraversato da un erotismo strisciante che culmina in una sorta di eccitazione reciproca quando negli spettacoli lei è il bersaglio e lui lancia i coltelli.

Ad amplificare ancor più l’eccitazione che pervade entrambi, la struggente Who will take my dreams away? cantata da Marianne Faithfull in sottofondo.

A rimarcare l’indivisibilità dei protagonisti, Leconte, sul finale, utilizza un montaggio alternato e permette che entrambi, anche se distanti mille miglia, dialoghino tra loro.

Il film è ricco di dialoghi divertenti e carichi di poesia. Auteuil e Paradis in stato di grazia.

Per un approfondimento sul tema con schede film e commento critiche si rimanda alla lettura di “Cinema mon amour I 100 film francesi da amare” di Ignazio Senatore – Classi Editore – 2024

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