L’ingenua Mary (Mischa. Barton), soprannominata “mouse”, approda al Perkins Girl’s College, e condivide la stanza con Paulie (Piper Perabo) e Tory (Jessica Paré), due ragazze legate da un intenso e passionale legame amoroso.
Ben presto scoppia lo scandalo e Tory, per tacitare i pettegolezzi, rinnega la storia con l’amata e si fidanza con Jack (Luke Kirby).
Ferita dal suo atteggiamento, Paulie non si arrende, proclama ai quattro venti la passione che nutre per lei e, quando si accorge che l’amata non la desidera più, si lancia nel vuoto, dal tetto del collegio.
Melodramma, in salsa lesbo, candido e delicato, un po’ troppo incline ai fazzoletti.
La regista tratta il tema dell’omosessualità femminile in modo non convenzionale e dissemina lungo il percorso narrativo dei brandelli di umana sofferenza.
Paulie, infatti, è stata abbandonata da piccola dalla madre e, per tutta la vita sogna (invano) di riabbracciarla.
Mary, dopo la morte della madre per un cancro, deve fare i conti con una matrigna insensibile ed anaffettiva. Tory ha un rapporto amore/odio con la madre.
Per tentare di riprendersi l’amata, Paulie sfida a duello Jack, il suo rivale, si commuove leggendo in classe ad alta voce un brano di Lady Machbeth, ma l’incrollabile Tory, più pragmatica e concreta di lei, sacrifica il proprio amore sull’altare della convenzione borghese.
La regista lascia che Mary, con il suo commento off, funga da spettatrice partecipe alle vicende delle amiche e, anche se non prende mai posizione e osserva silenziosa l’evolversi della vicenda, sembra parteggiare spudoratamente per l’impetuosa e battagliera Paulie.
In tutto il film gli adulti sembrano distanti mille miglia da quello che accade alle giovani protagoniste e l’unica persona che si prende cura di Paulie è l’anziana professoressa Miss Fay Vaughn (Jackie Burroughs) che le consiglia, invano, di parlare con qualche specialista.
La regista sceglie una scrittura composta e, in maniera molto scolastica, s’affida a una metafora (quella del falco) per scandire i passaggi emotivi della tormentata Paulie; non appena il falco guarisce dalle proprie ferite e riprende a volare, la giovane protagonista sceglie di spiccare anche lei il volo.
Tratto dal romanzo ‘The Wives of Bath di Susan Swan.
Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.