Mary Shelley – Un amore immortale di Haifaa Al Mansour – USA, G.B – 2017

Recensioni Film di Ignazio Senatore

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La regista araba Haifaa Al Mansour (La bicicletta verde…) rende omaggio a Mary Wollstonecroft Goldwin (Elle Fanning), creatrice di Frankenstein, il primo romanzo di science-fiction della storia della letteratura e la descrive come una donna volitiva e battagliera. Decisa a sfidare le ipocrite convenzioni sociali, vive al fianco di Percy Shelley (Douglas Booth), poeta famoso e anticonformista ed accetta, senza alcuna remora, la sfida di Lord Byron, scrittore misogeno, eccentrico e vanesio, di scrivere un romanzo sui fantasmi.

Non mancano gli scivoloni nel dramma, ma l’ambientazione d’epoca è efficace. Il pregio maggior del film è, però, nella capacità della regista di mostrare, sul finale, come nasca, febbrilmente, pagina dopo pagina, il capolavoro di Mary, allora diciottenne. I dialoghi sono ben calibrati ed è da incorniciare la risposta di Mary allo scettico editore, indeciso se pubblicare o meno il suo romanzo: “Se sono abbastanza grande per avere figli, lo sono altrettanto per usare carta e penna.”

Recensione pubblicata su Segno Cinema n 219 Settembre – Ottobre