Nastri d’argento 2021, riconoscimenti a Sophia Loren e a Sydney Sibilia

23 Giugno 2021 | Di Ignazio Senatore
Nastri d’argento 2021, riconoscimenti a Sophia Loren e a Sydney Sibilia
Senatore giornalista
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Sono stati assegnati ieri a Roma, i prestigiosi Nastri d’argento (edizione numero 75), premi organizzati come ogni anno dal Sindacato dei giornalisti cinematografici. Su tutti spicca il “Nastro di platino” conferito a Sophia Loren, già vincitrice in passato di due Nastri come miglior attrice e di un Nastro alla Carriera. L’attrice puteolana è stata insignita dell’autorevole riconoscimento, mai attribuito prima di oggi a nessun altro artista, per la sua fulgida carriera e per la toccante interpretazione ne “La vita davanti a sé”, per la regia del figlio Edoardo Ponti, film premiato anche per la miglior canzone originale “Io sì/Seen” eseguita da Laura Pausini.

Ma a far la parte del leone di questa edizione è stato “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose” di Sydney Sibilia. Il film, venato di un irresistibile tono grottesco, diretto dal regista salernitano, autore della saga campione d’incasso “Smetto quando voglio”, si è aggiudicato, infatti, i premi come migliore commedia, miglior attore commedia (Elio Germano), scenografia (Tonino Zera), produttore (Matteo Rovere & Netflix) e come miglior casting director la giovanissima Federica Baglioni, vincitrice del Nastro anche per “Carosello Carosone”, fiction televisiva, dedicata all’intramontabile cantautore napoletano, che si è aggiudicata anche il premio come miglior colonna sonora per i brani firmati da Stefano Bollani.

Meritatissimo anche il riconoscimento a Teresa Saponangelo, come miglior attrice protagonista per “’Il buco in testa”, diretto dal regista partenopeo Antonio Capuano. Commovente, infatti, la sua interpretazione nei panni di una donna spezzata dentro emotivamente, dopo la morte del padre, che non ha mai conosciuto, un poliziotto ucciso da un proiettile sparato da un componente di Autonomia Operaia nel ‘77a Milano. Bella affermazione anche de “Il cattivo poeta” dell’esordiente regista napoletano Gianluca Jodice, incontrato sulla discussa e controversa figura del poeta Gabriele D’Annunzio, premiato per la migliore fotografia (Daniele Ciprì) e migliori costumi (Andrea Cavalletto). Da segnalare, infine, la menzione speciale per il corto di montaggio di Alessia Bottone “La Napoli di mio padre.”

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno 23-6-2021

 

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