Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero – Italia – 2018

17 Ottobre 2018 | Di Ignazio Senatore

Può un ragazzo sparire nel nulla? Lo racconta Bruno Oliviero  nel film “Nato a Casal di Principe. Una storia in sospeso”. Papà imprenditore (Massimiliano Gallo), madre devota (Donatella Finocchiaro) e tre figli. Paolo, il più irrequieto, una passione per le auto da corsa, non lesina le amicizie “pericolose”. Un giorno dei camorristi lo sequestrano e di lui non si hanno più tracce. Il padre chiede (invano) aiuto a carabinieri e polizia. Marco (Alessio Lapice), il figlio più intraprendente, veste i panni del detective e cerca di scoprire la verità.

Oliviero narra questa storia tratta dal volume “Nato a Casal di Principe”, scritto da Amedeo Letizia (fratello nella vita reale di Paolo)  e dalla giornalista Paola Zanuttini, e lo fa con pudore, mettendo al centro della narrazione il dolore di chi non sa darsi pace per la scomparsa di un proprio caro. L’inutile affannarsi di Marco diventa però ben presto ripetitivo ed il ritmo dopo un po’ boccheggia. Sul finale intenso cameo di Antonio Pennarella.

Recensione pubblicata sulla Rivista Segno Cinema – N 213- Settembre- Ottobre 2018

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