Non si ruba a casa dei ladri di Carlo Vanzina – Italia – 2017

16 Settembre 2017 | Di Ignazio Senatore

Ma chi l’ha detto che la vendetta è un piatto che va servito freddo? Ne è, infatti, convinto Antonio (Salemme), titolare di una ditta di imprese di pulizie al quale, in barba alle referenze, non è rinnovato l’appalto, grazie all’intervento di Santoro (Ghini), faccendiere ammanigliato con politici e l’alta finanza, che lo affida ad una ditta sconosciuta. Con la complicità della moglie (Rocca), Antonio si fa assumere alle dipendenze di Santoro e della sua signora (Arcuri) e medita (grazie alla visione di American Hustle) di tirargli un bel tiro mancino.

Carlo Vanzina, sorretto come al solito in sede di scrittura dal fratello Enrico, impagina una commedia che parte a razzo ma poi, con il procedere della narrazione, termina il carburante e precipita rovinosamente al suolo. Non basta un buon cast (su tutti Salemme), spalleggiato da Ghini e Mattioli, per dar vita ad una satira sulla corruzione italica che non graffia, non indigna e non strappa sorrisi. Con i suoi abiti succinti, Manuela Arcuri però toglie il sonno agli spettatori.

Recensione pubblicata su Segno Cinema – N.207- Settembre-Ottobre 2017

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