Passaggio in India (A passage to India) di David Lean – G.B – 1984 – Durata 163’

20 Gennaio 2020 | Di Ignazio Senatore
Passaggio in India (A passage to India) di David Lean  – G.B – 1984 – Durata 163’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Miss Adela Quested (Judy Davis) parte da Londra per raggiungere il fidanzato il maggiore Ronnie Heaslop (Nigel Havers) a Chandrapore, una città del nord dell’India, sotto il dominio coloniale britannico. Non appena giunge in India in compagnia di Mrs. Moore (Peggy Ashcroft) madre del promesso sposo, Adela scopre di non amarlo, rompe il fidanzamento e decide di rimanere in compagnia di Mrs Moore per scoprire il volto più autentico di quella terra. Il dottor Aziz (Victor Banerjee) un medico indiano, vedovo e padre di due bambini, divenuto loro amico le invita a visitare le grotte di Marabar, un luogo magico ed affascinante dove si genera un eco suggestivo. Miss Adela s’incammina da sola in una grotta e, complice l’oscurità e la fascinazione del posto, è travolta da un’inaspettata tempesta dei sensi. Per reazione fugge precipitosamente lungo la scarpata e giunge a casa di Heaslop in uno stato confusionale, con il corpo coperto di tagli e ferite. Aziz è accusato di aver abusato di Miss Adela ed arrestato. Richard Fielding (James Fox) un inglese illuminato non crede alla sua colpevolezza ed allestisce un collegio di difesa. In città la tensione cresce e, ben presto, il processo s trasforma in un caso politico. Per evitare che testimoni a favore di Aziz, Ronnie fa imbarcare Mrs Moore per l’Inghilterra ma la donna muore, dopo pochi giorni, durante la traversata. Nel corso del processo Miss Adela scagiona il suo presunto violentatore e ritorna in Inghilterra; Aziz, ritrovata la serenità perduta, abbandona la città per dirigere una clinica.

Lean porta sullo schermo l’omonimo romanzo di E.M Forster e lo fa alla sua maniera, puntando tutto su una splendida ambientazione, su una narrazione fluida ma troppo lineare e su una regia composta ma avvolgente. La vera protagonista della pellicola è l’India, terra misteriosa, che riesce a mettere in moto le sopite passioni di Miss Adela, una donna sensibile e delicata, vittima dell’educazione puritana e sessuofobica di stampo vittoriana nella quale è cresciuta che, prima di partire per le grotte di Marebar, nel corso di una passeggiata in bicicletta, rimane profondamente turbata da alcune statue gigantesche che raffigurano degli innamorati che si baciano e fanno l’amore. Lean è un maestro nel condurre per mano lo spettatore ed un’aristocratica signora inglese, che vive da anni in quei luoghi, si rivolge a Miss Adela e, mettendola in guardia, le dice :“L’India è uno strano paese e costringe ognuno di noi a trovarsi faccia a faccia con se stessi. Può essere sconcertante.” 

Il dottor Aziz è descritto come un indiano dai modi gentili che veste in maniera occidentale ed aspira, segretamente, ad essere accettato dagli invasori inglesi. Povero e costretto a mantenere con grandi sforzi i suoi due bambini, per mostrarsi ospitale, nei confronti di Miss Adela e a Miss Moore, non esita offrire loro il costoso viaggio alle grotte di Marebar. Solo dopo aver subito un processo ingiusto, inorgoglito dalla riscoperta delle proprie origini, ritorna a vestire gli abiti indiani ma, invece di mostrare le unghie, rinuncia a ventimila rupie come risarcimento offerto dagli inglesi. Lean lascia troppo sullo sfondo la sbiadita figura del maggiore Heaslop ed edulcora quella di Mrs Moore, una donna dotata di una squisita sensibilità. Da segnalare un magnifico cammeo di Alec Guinnes, nei panni di Godbole un bramino illuminato. Oscar come miglior colonna sonora ed a Peggy Ashcroft come miglior attrice non protagonista.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi