Scelta d’amore – La storia di Hilary e Victor di Joel Schumacher – USA – 1991

20 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
Scelta d’amore – La storia di Hilary e Victor di Joel Schumacher – USA – 1991
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Dopo aver scoperto che il suo ragazzo la tradisce Hilary O’Neil (Julia Roberts) risponde all’annuncio di Richard Geddes (David Selby) un ricco miliardario che cerca un’infermiera che assista il figlio Victor (Campbell Scott) un ventottenne ammalato da dieci anni di leucemia ed in trattamento chemioterapico. Ben presto tra Hilary e Victor scatta del tenero e le condizioni del ragazzo migliorano. I due si concedono una vacanza in un villaggio di pescatori dove fanno amicizia con Gordon (Vincent D’Onofrio) e con Annabel (Fran Lucci) una simpatica vedova che legge il futuro nei fondi del caffè. Victor ha però interrotto la cura e, per sedare il dolore, assume di nascosto di Hilary della morfina. Le sue condizioni di salute peggiorano ed Hilary lo convince a ricoverarsi nuovamente in ospedale, promettendogli che resterà al suo fianco.

Zuccheroso cancer-movie condito con una melensa storia d’amore tra i due protagonisti. Per intenerire ancor più lo spettatore Schumacher ci mostra Victor come un ragazzo che, prima di essere divorato dal male, faceva sport e doveva laurearsi in filosofia. Sensibile, intelligente e gentile fa continuamente sfoggio della propria cultura e cita gli impressionisti francesi, Klimt e Dante Gabriele Rossetti. Foschie romantiche a parte, il regista ha però il merito di mostrarci, in maniera realistica, la sofferenza del giovane protagonista che, per tutto il film, vomita, trema, suda e si contorce dal dolore. Sul finale alla sua amata Hilary confessa: “Niente più ospedali, niente più terapia. Non è vita, io ho bisogno di una vita. E con te ho una vita. Se mi ami mi aiuterai a farmi morire. Ho creduto che questa volta non mi sari ammalato. Sei la prima persona che in questi dieci anni mi hai fatto dimenticare di essere malato. Io volevo solo stare con te, fare l’amore con te. Non posso ricoverarmi nuovamente perchè ho paura di sperare.“ Tratto da un romanzo di Martin Leimbach.

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