Sei corti campani tra i “Tulipani di seta nera”

Senatore giornalista

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Sono ben sei i corti in concorso quelli dei registi campani che partecipano quest’anno al Premio “Sorriso Rai Cinema Channel”, nell’ambito della XIV edizione del Festival Internazionale di cortometraggi “Tulipani di seta nera”, organizzati dalla Direzione Cinema del Ministero della Cultura.

Due i corti diretti da Antonio Morin. “L’affitto”, interpretato da Luisa Ranieri, Luca Saccoia e Yuliya Mayarchuk, che ruota intorno al tema dell’infertilità e della maternità surrogata, e “L’inversione dei polli”, con Marco Caccaipuoti, Diane Paterno e Alessandro Palladino, che affronta quello dell’identità di genere.

Due i corti che trattano di omofobia. “La voce di Laura”, del regista Giuseppe Bucci, interpretato da Rosaria De Cicco, ispirato a “Voce umana” di Jean Cocteau e “Si va in scena” di Antonio Surace con Nancy Guarino, Guido Pierro Giovanna Sarnelli e Vincenzo Frivoli.

La regista e sceneggiatrice Iole Masucci è, invece, l’autrice di “31 settimane”, corto sulla violenza di genere, interpretato da Annalisa Direttore, Andrea De Bruyn e Carmine Borrino.

Di solitudine, invece, narra Antonio Passaro con il suo “Baby bird”, la cui vicenda ruota intorno a Sergio (Gerardo Caputo) che si ritrova a condividere la sua quotidianità con un uovo cascatogli una sera in giardino. Sei corti che affrontano prevalentemente dei temi di carattere sociale e che a differenza de “L’affitto” di Morin e de “La voce di Laura” di Bucci, che s’affidano a delle attrici di grande esperienza come Ranieri, Mayarchuk e De Cicco, puntano prevalentemente su interpreti giovani e poco conosciuti dal largo pubblico. I corti sono visibili sulla piattaforma di Rai Channel alla pagina “Tulipani di seta nera.”

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno – 3.4.2021