Terminator di James Cameron – USA – 1984

20 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore

Un terminator (Arnold Schwarzenegger) dalle sembianze umane atterra a Los Angeles allo scopo di uccidere Sarah Condor (Linda Hamilton) un ragazza che è in dolce attesa di John, predestinato a guidare in futuro la rivolta degli uomini contro le macchine ed a salvare il mondo dalla distruzione nucleare. Kyle Reese (Michael Biehn) un cyborg simile ad un uomo come una goccia d’acqua le fa da angelo custode e prova a difenderla dagli attacchi del terminator. Come prevedibile dopo infiniti colpi di scena, Terminator è eliminato ed il Bene trionfa sul Male. Il film è appetibile solo agli amanti del genere e merita una citazione solo per la presenza del dottor Silberman (Earl Boen) uno psichiatra criminologo convinto che Reese sia un paranoico. A chi gli chiede che tipo di  diagnosi ha formulato per lui, risponde con un secco: “Tecnicamente parlando è svitato”. Il regista affonda le mani negli effetti speciali e regala allo spettatore duelli ed inseguimenti e la figura di Silberman ha una funzione decorativa.  Sequel con il titolo Terminator 2- Il giorno del giudizio, diretto nel 1991 dallo stesso Cameron e  Terminator 3 Le macchine ribelli diretto da Jonathan Mostow nel 2003. Da segnalare anche i due insoliti e spuri Terminator II di Bruno Mattei (1990) e Terminator dall’inferno di René Cardonas Jr. (1992)

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