Napoli anni Novanta e deserta in “Tornare” di Cristina Comencini con Giovanna Mezzogiorno

3 Maggio 2020 | Di Ignazio Senatore
Napoli anni Novanta e deserta in “Tornare” di Cristina Comencini con Giovanna Mezzogiorno
Senatore giornalista
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Una Napoli anni Novanta e deserta è la protagonista di “Tornare”, il nuovo film di Cristina Comencini che vede ancora protagonista Giovanna Mezzogiorno, figlia dell’indimenticato Vittorio, L’attrice interpreta Alice, un’affermata giornalista quarantenne che vive in America. Per il funerale del padre, un militare americano, d’istanza in nella base Nato a Bagnoli, ritorna a Napoli, città dalla quale è assente, da quando aveva diciott’anni, e dov’era cresciuta con la sorella e la mamma, morta in giovane età. Ritornata nella casa di famiglia sul mare, scopre che è abitata da una ragazza diciottenne (Beatrice Grannò), che non altri non è che se stessa, con la quale inizierà a dialogare e a rispecchiarsi. In questo luogo dell’anima emergeranno ricordi ed eventi del passato rimossi, che le permetteranno di guardarsi dentro e scoprire dei lati bui e nascosti della propria personalità.  Un “thriller dell’anima”, come lo ha definito la stessa regista, di chiara marca psicoanalitica, completamente declinato al femminile, scritto con la figlia Giulia Calenda e Ilaria Macchia.

“Napoli è ricordata, deformata, angosciante e bellissima”, ha dichiarato la Comencini. “Napoli è la città di mia madre, dove mia sorella è stata molto più di me facendo Gomorra. Ho voluto eliminare l’anima folkloristica per privilegiare il lato intimista. È un posto inquietante e stupendo, sono le due facce della stessa moneta. Per me è una delle protagoniste, come le mie donne. Lavoro di nuovo con Giovanna Mezzogiorno, e siamo cambiate tanto da allora. È stato come incontrarsi un’altra volta, con tutte le nostre fragilità, sempre legate da un forte sentimento. Adoro condividere il set con lei”.

“È stato un progetto difficile, racconta la Mezzogiorno, molto complesso. Io e Cristina in questo periodo ci siamo fortificate e indebolite. Siamo andate ancora più in profondità rispetto a “La bestia nel cuore”, anche se, in alcuni passaggi, le due vicende possono sembrare simili. In questo film, dice l’attrice, i temi sono universali, e mi fanno ricordare anche di quando ero un’adolescente. Ero odiosa, arrogante, non so se vorrei rivedermi. Di sicuro però potrei mettermi in guardia, per evitare alcuni errori”. Nel cast Vincenzo Amato e Clelia Rossi Marcelli, nei panni di Alice bambina. L’uscita nelle sale era prevista per il 12 marzo. Da domani sarà possibile vederlo in streaming.

 

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno 3.5.2o20

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