Virzì, Andò e Di Costanzo: Silvio Orlando in si fa tre.

31 Marzo 2021 | Di Ignazio Senatore
Virzì, Andò e Di Costanzo: Silvio Orlando in si fa tre.
Senatore giornalista
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Fresco della meritatissima nomination ai David di Donatello come migliore attore non protagonista per “Lacci” di Daniele Luchetti, Silvio Orlando conferma di essere uno degli attori più gettonati della scena cinematografica nostrana. Dopo essere stato diretto dai più affermati maestri del cinema italiano (Moretti, Luchetti, Piccioni, Calopresti, Avati, Mazzacurati, Virzì, Milani, Citti, Greco e dai “napoletani” Capuano, Salvatores, Sorrentino e De Lillo …) l’attore partenopeo, già premiato con la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia, con due David di Donatello e due Nastri d’argento, comparirà sul grande schermo in tre attesissimi film.

“Dall’interno” di Leonardo Di Costanzo segna la prima volta insieme sullo schermo di Orlando con Toni Servillo. Sceneggiato dello stesso regista ischitano con la napoletana Valia Santella e Bruno Oliviero, nativo di Torre del Greco, la vicenda, dal sapore claustofilico, narra di un paio di agenti e detenuti che aspettano di essere trasferiti da un carcere in dismissione. Nell’attesa, delle nuove regole s’imporranno a quelle che regolavano fino ad allora le loro relazioni. Nel cast Fabrizio Ferracane e Salvatore Striano.

Non meno suggestiva la trama de “Il bambino nascosto” di Roberto Andò, da un romanzo dello stesso regista. Orlando veste i panni di Gabriele Santoro, un professore di pianoforte del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli. Ogni mattina, mentre si rade, declama una poesia. Suonano al citofono; è il postino, lui apre la porta e va a lavarsi la faccia. In un attimo un bambino di dieci anni, di nome Ciro, figlio di un camorrista che abita nello stesso palazzo a Forcella, si rifugia a casa sua. Della presenza del piccolo intruso, “il maestro”, come lo chiamano tutti in zona, se ne accorge solo a tarda sera. Ciro non parla e Santoro, d’istinto, comprende che deve proteggerlo, consapevole che questo gesto cambierà radicalmente la sua vita. Ad affiancare Orlando, Roberto Herlitzka,  Lino Musella, Giuseppe Pirozzi ed Enzo Casertano.

A completare il tris il film “Siccità” di Paolo Virzì che si avvale di un cast d’eccezione: Monica Bellucci, Sara Serraiocco, Valerio Mastandrea,  Claudia Pandolfi, Tommaso Ragno e Vinicio Marchioni. La sceneggiatura, scritta dallo stesso regista con il casertano Francesco Piccolo,  Francesca Archibugi e Paolo Giordano, è ambientata a Roma dove non piove da tre anni. La “siccità”, come recita il titolo, muterà profondamente lo stile di vita dei protagonisti della vicenda.

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno  30-3-2021

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