Winbledon di Richard Loncraine – G.B – Francia – 2005 – Durata: 124’

11 Settembre 2022 | Di Ignazio Senatore

Peter Colt (Paul Bettany), campione di tennis e n.119 del ranking internazionale, dopo tredici partecipazioni, ha deciso di giocare per l’ultima volta la prestigiosa competizione di Wimbledon e dare poi l’addio al tennis. Incontra Lizzie Bradbury (Kirsten Dunst), promettente tennista americana, che gli fa gli occhi dolci e se lo porta a letto. Peter, stanco dalla fatiche amorose, gioca maluccio, ma riesce a battere al quinto set il campione degli Open di Francia. Il padre di Lizzie (Sam Neill), preoccupato che la figlia, distratta dalla love story con Peter, possa compromettere il suo cammino nel torneo, si mette di traverso. Peter deve incontrare il forte tennista Tom Cavendish, beniamino del pubblico inglese,  ma lo batte ed agguanta la finale. Lizzie, intanto, con la testa al suo amato, dopo aver superato qualche turno, è eliminata. In finale Peter incontra l’antipatico e borioso  Jake Hammond (Austin Nichols), Riuscirà a vincere il prestigioso torneo di Wimbledon?

Commedia romantica, dalla trama leggerina, che coniuga la sdolcinata love- story tra Lizzie e Peter con il più classico dei film sportivi. La confezione è levigata ed il film cola a picco ogni qual volta

Loncraine punta al sentimentale. Le scene più incisive sono, invece, proprio, quelle che mostrano le sequenze con i campioni che si sfidano sul centrale di Winbledon. Le riflessioni di Peter sul tennis sono pregevoli, ma è poco credibile che due professionisti del livello di Colt e Bradbury, mentre stanno giocando un torneo del grande Slam, si lasciano trafiggere come due ragazzini dalle frecce di Cupido. La trama è prevedibile e, come in ogni film sportivo che si rispetti, un campione ritrova fiducia in se stesso e sbaraglia gli avversari, grazie alla fiducia che gli infonde l’amata di turno. Dedicato a Mark McCormack, l’agente che rivoluzionò lo sport con le sponsorizzazioni. Tra i suoi clienti John McEnroe e Chris Evert, presenti nel cast come commentatori, nelle parti di sé stessi.

Per un approfondimento sul tema “Cinema e sport” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il campione recita”, edito da Absolutely Free.

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