XIV Edizione Festival Sergio Leone 2006

14 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
XIV Edizione Festival Sergio Leone 2006
Senatore giornalista
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Domani sera Gianni Minà, direttore artistico del Premio Sergio Leone, condurrà un talk-show dedicato ai quarant’anni del film “Il buono, il brutto, il cattivo”, capolavoro diretto dal Maestro del western italiano. Tra gli ospiti ci sarà Giancarlo Santi, storico aiuto-regista di Leone che così si racconta:

“Collaboravo da anni con Marco Ferreri ma ero abituato a girare film in sei settimane e a basso costo. Sergio mi contattò per girare il film e ricordo che fui scaraventato in Spagna per tre mesi. Del film ho un aneddoto simpatico. In una delle scene doveva saltare un ponte ma ci furono delle incomprensioni con chi era addetto agli effetti speciali. Qualcuno che sabotò il set e quando iniziammo a girare le cariche non esplosero. Ci fu un gran da fare e tutto sembrò filare per il meglio ma il ponte saltò in aria prima di dare il ciak:”

Prima di salutarmi mi regala tre piccoli suggerimenti per i giovani registi:

“Non iscrivetevi a nessuna Scuola di regia; buttereste solo i soldi. Non fidatevi dei produttori avventurosi. Girate un western perché è un genere che si vende in tutto il mondo.”

Domani sera è prevista la partecipazione in collegamento telefonico con gli sceneggiatori del film Furio Scarpelli e Luciano Vincenzoni e con il figlio del grande cineasta, Andrea Leone.  Ed è proprio Scarpelli che commosso ricorda: “Con Venanzoni avevo lavorato con Pietro Germi ma non mi ero mai accostato al genere western. Prima di Sergio Leone i cow-boy erano tutti lindi e pinti, ben vestiti e si comportavano in maniera esemplare. Sergio, si è ispirato non alla fantasia ma a delle illustrazioni storiche ed i suoi cow-boy non soffrono di quel manierismo tipico del cinema americano. Questo suo modo di rappresentarli era una cosa nuova ed è eccezionale il fatto che un uomo di un altro paese sia andato a correggere i costumi di un paese diverso dal suo.” Ad uno dei più grandi sceneggiatori dei film di Totò come non chiedere un ricordo sul “principe della risata”? “Si è favoleggiato molto sull’improvvisazione di Totò sul set. La verità è che quando lavoravamo per lui eravamo completamente totoizzati e parlavamo e scrivevamo come lui.” “Sulla mia pelle” è il film vincitore della rassegna “Cinema a mezzogiorno – dieci film in cerca di pubblico”, nell’ambito della quattordicesima edizione del Festival Sergio Leone, in svolgimento a Torella dei Lombardi (Av) fino al 5 agosto. Il premio del pubblico è andato invece all’action-movie dei Manetti Bros “Piano 17” mentre la rassegna curata da Giovanni Robbiano ha assegnato una menzione speciale a “Craj” di Davide Marengo prodotto da Gianluca Arcopinto.

 

Corriere del Mezzogiorno – Redazione napoletana de Il Corriere della Sera – 3 agosto 2006

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