21 grammi. Il peso dell’anima (21 grams) di Alejandro Gonzalez Iñarritu – USA – 2003 – Durata 120’

31 Gennaio 2022 | Di Ignazio Senatore

Paul (Sean Penn), professore di matematica, affetto da una grave cardiopatia, vive nella speranza di poter essere sottoposto ad un trapianto cardiaco. La moglie Mary (Charlotte Gainsbourg), una donna molto battagliera, vuole a tutti i costi un bambino e lo convince a ricorrere all’inseminazione artificiale. Jack (Benicio Del Toro), ex malavitoso che ha ritrovato un proprio equilibrio nella fede,  alla guida del suo furgone, investe Michael (Danny Huston) e le sue due bambine. Cristina (Naomi Watts) è sconvolta dal dolore, ma autorizza il trapianto del cuore del marito che è donato a Paul. Jack si corrode per i sensi di colpa e vuole costituirsi, ma la moglie Marianne (Melissa Leo) lo dissuade. Dopo il trapianto, Paul non è più lo stesso e finisce per litigare sempre più frequentemente con Mary. I due si separano e Paul inizia a gironzolare sempre più assiduamente intorno a Cristina, che sopravvive al dolore  rifugiandosi nella droga. I due s’innamorano, Paul rivela a Cristina di avere il cuore di Michael e lei, come pegno, gli chiede di uccidere Jack. Un finale incandescente chiude la vicenda.

Iñarritu impagina un film di un‘intensità sconvolgente dove dolore, speranza, rancore, disperazione, vendetta ed autodistruzione si mescolano e si rincorrono continuamente. Il regista monta la vicenda in maniera acronica e propone allo spettatore dei continui salti temporali. Con macchina a spalla, pedina, scruta e sta addosso ai personaggi della vicenda che trasudano di una spiazzante umanità. Fotogramma dopo fotogramma, il regista sembra ricordarci che nessuno può sentirsi libero perché il fato incombe minaccioso sopra il nostro capo e che noi tutti facciamo parte di un infinito e misterioso scacchiere; la morte di Michael da la vita a Paul ma spedisce all’inferno Cristina che, da quel momento in poi, non sa più darsi pace. Jack non se la passa meglio e dopo essersi chiesto invano perché mai Dio l’abbia tradito, infliggendoli quell’insopportabile ed immeritato castigo, finisce, inevitabilmente, per perdere la fede e se stesso. Il film non ha battute di arresto ed è sorretto da un cast di attori in stato di grazia.. Il titolo del film, è il peso che ogni corpo umano perde nel momento che muore ed è come recita il film, “il peso di cinque monetine, di un colibrì, di una barretta di cioccolata.”. Coppa Volpi a Sean Penn come migliore attore.

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