Un secco “No comment”. All’inevitabile domanda del giorno relativa alle molestie sessuali nel mondo degli spettacoli, Giuliana De Sio risponde con il suo impeccabile stile:
“Tutti stanno addentando quest’osso. Mi piaccio di più se sto zitta, specie quando tutti parlano dello stesso argomento”.
Preferisce, invece, l’attrice salernitana supportare una tesi:
“La vera impresa è portare la cultura in periferia, ai ragazzi e farli appassionare a qualcosa che sia al tempo passione e divertimento. Farli andare a teatro dove possono perdersi e sognare. E dove possono aver restituiti valori e ricchezze che non hanno sotto i loro occhi.”
A dimostrare questo attaccamento al tema, lei stessa con la sua passione e lo spirito “militante” che l’ha portata a recitare il suo progetto su Giambattista Basile a San Giovanni a Teduccio, sulle tavole del teatro Nest, seppur con un braccio fuori uso, per una lesione ad un tendine. Il progetto? Un reading di poesie e fiabe tratte da “Lo cunto de li cunti”, prima tappa di un lungo tour.
“Fabula” è un misto di rosa e di nero, di tese mozzate e di fate che volano, dichiara Giuliana De Sio, “Io recito, naturalmente, in napoletano, prosegue la vulcanica attrice salernitana, nella versione originale di Basile e delle cinquanta fiabe che compongono la sua geniale opera ho proposto “La scalinata di cristallo”, “La femmina ed il diavolo”, “La gatta Cenerentola” e “La figlia del sole”. Lo spettacolo nasce da un’idea di Marco Balsamo ed alcune favole di Basile sono state già lette in spettacoli precedenti, grazie alla traduzione in italiano di Benedetto Croce, da Giuseppe Battiston, Alessandro Haber, Michele Placido e Giancarlo Giannini. Marco Zurzolo e gli altri artisti che mi accompagnano musicalmente nello spettacolo, creano un bel contrasto e rendono ancora più magiche queste favole dentro le quali c’è di tutto, dall’horror alla comicità, dalle immagini truculenti all’ironia.”
Al centro un’opera monumentale come “Lu cinto de li cunti”, tradotta in diverse lingue, rispolverata recentemente sul grande schermo da Matteo Garrone con il suo visionario “I racconti dei racconti” e divenuta famosa per la trasposizione teatrale, ad opera del maestro Roberto De Simone, del suo racconto più famoso “La gatta Cenerentola”, apparso recentemente al cinema, in versione cartoon, diretto dai registi Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone.
Per Giuliana De Sio, che, nel corso della sua luminosa carriera, è stata diretta da Strehler, Nanni Loy, Lina Wertmuller ed Enrico Maria Lamanna nel “Notturno di donna con ospiti” si tratta di un gradito ritorno a teatro che si confermerà anche in un futuro prossimo visto il progetto di un nuovo allestimento
“Sarà uno spettacolo teatrale ambientato nella nostra città, conclude l’attrice, e che vedrà protagonista, con me, un grande drammaturgo, attore e regista napoletano.”
Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno il 14. 11 2017
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