Nastri d’argento 2018: le nomination “tecniche”

25 Maggio 2018 | Di Ignazio Senatore
Nastri d’argento 2018: le nomination “tecniche”
Senatore giornalista
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Più che Nastri d’argento dovrebbero essere chiamati Nastri napoletani quelli che verranno assegnati a giugno a Taormina . In attesa delle cinquine tanti i partenopei in lizza per i premi “tecnici”. “Ammore e malavita” dei Manetti Bros e Napoli velata” di Ozpetek sono in lizza per il miglior suono presa diretta. Il primo anche per i costumi di Daniela Salernitano, già David di Donatello per lo stesso titolo, come Ivana Gargiulo che firma la scenografia del secondo nominato  anche per la miglior fotografia di Francesca Amitrano.

Nella categoria miglior docufilm “Il signor Rotpeter” di Antonietta De Lillo e ”Diva!” di Francesco Patierno, miglior documentario “Cinema spettacolo, arte” “Pino Daniele, il tempo resterà” di Giorgio Verdelli e come miglior corto“La recita” di Guido Lombardi. Giò Giò Franchini, in corsa come miglior montatore per “Riccardo va all’inferno” di Roberta Torre e per “Made in Italy” di Luciano Ligabue dovrà, invece, sfidare  Cristiano Travaglioli per “Loro 1 e 2” . Il film di Paolo Sorrentino concorre anche come miglior fotografia e migliori costumi. “Smetto quando voglio ad honorem” di Sydney Sibilia come miglior fotografia, “L’intrusa” di Leonardo Di Costanzo come miglior suono presa diretta, “Il Ragazzo Invisibile – Seconda Generazione” di Salvatores, infine, miglior scenografia.

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno il 25.5.2018

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