In attesa di conoscere quali artisti napoletani (ne sono davvero tanti) saranno premiati con i Globi d’oro ed i Nastri d’argento, già si guarda al futuro e si strizza l’occhio ai film che vedremo da autunno in poi, sugli schermi.
Desta molta curiosità la trasposizione cinematografica, ad opera del talentuoso Daniele Luchetti (“Il portaborse”, “La scuola”, “Mio fratello è figlio unico”…) dei romanzi di Massimo Piccolo: “Momenti di trascurabile felicità” e “Momenti di trascurabile infelicità”, pubblicati da Einaudi nel 2010 e nel 2015. Un percorso interesante quello dello scrittore campano che alterna l’attività di eccellente romanziere alla collaborazione, in veste di sceneggiatore, di film apprezzati sia dalla critica che dal pubblico come “Il Caimano”, “Habemus Papam”, “Mia madre” di Nanni Moretti, “My name is Tanino” e “Il capitale umano” di Paolo Virzì, “Agata e la tempesta” di Silvio Soldini e “Il nome del figlio” e “Gli Sdraiati” di Francesca Archibugi.
Tra gli attori che compongono il cast del film di Luchetti spicca quello di Renato Carpentieri, che sarà affiancato da Pif. La vicenda è gustosa: Al protagonista, dopo la sua morte, è concesso di tornare sulla Terra per novantadue minuti. Li utilizzerà per far un bilancio della propria vita o per godersi dei momenti di trascurabile felicità?
C’è molta attesa anche la “prima volta insieme” di due star napoletane: Valeria Golino e Toni Servillo. I due si ritroveranno, infatti, sul set di“5 è il numero perfetto”, esordio dietro la macchina da presa del fumettista Igort Tuveri aka Igort, che s’ispira alla sua omonima graphic novel. In questo affresco napoletano degli anni Settanta s’intrecciano tante storie come quella di Peppino Lo Cicero, guappo in pensione e di suo figlio Nino che, tradito da una spia, sarà ucciso in un agguato.
A chiudere il cerchio, dopo anni di gestazione, il film di Carlo Luglio “Ladri di cardellini”, prodotto da Bronx Film di Gaetano Di Vaio ed interpretato da Nando Paone ed Ernesto Mahieux, nei panni di due bracconieri accomunati dalla passione per cardellini e colombi viaggiatori. Una vita condotta ai limiti della legalità, in aperta campagna per catturare all’alba gli uccellini le colombe che utilizzano per allietare comunioni e matrimoni. Ma entrambi covano un sogno; acciuffare i rarissimi cardellini bianchi. dal grande valore commerciale. Riusciranno nella loro impresa? Come prevedibile dovranno affrontare intoppi ed insidie e dopo alcune tragicomiche peripezie, raggiungeranno (forse) l’agognato riscatto culturale e sociale.
Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno 1-6-2018
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