Il vice questore Francesco Prencipe (Riccardo Scamarcio) è accusato di aver ucciso il suo migliore amico, il giudice Giovanni Mastropaolo (Alessio Boni). Scattano le indagini e gli inquirenti, dopo aver vagliato le diverse ipotesi, arrestano Prencepe. Mancano però le prove, il movente e come unico testimone del delitto c’è solo un vecchio contadino che non sa neanche spiccicare una parola in italiano. In aula si fronteggiano il PM (Claudia Gerini) e Giorgio (Edoardo Pesce), avvocato e vecchio amico del poliziotto, che cerca di dimostrare la sua innocenza…
Andrea Zaccariello dirige un discreto thriller, ma insiste troppo nel mostrare dei continui scivolamenti temporali (che rimandano all’infanzia dei tre protagonisti maschili), che finiscono per diventare leziosi e ridondanti. Scamarcio e Gerini se la cavano con il mestiere, ma una spanna sopra tutti è Edoardo Pesce, che riesce a dar corpo e vita ad un personaggio tenero, romantico e disperato. Tratto dall’omonimo libro di Francesco Caringella.
Recensione pubblicata sulla Rivista Segno Cinema 219 – Settembre – Ottobre 2019
Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.