Turista per caso (The accidental tourist) di Lawrence Kasdan– USA – 1988 – Durata 121’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Macon (William. Hurt) scrittore di guide per viaggiatori e sua moglie Sarah (Kathleen Turner) non sanno darsi pace da quando Ethan il loro figlio dodicenne è stato ucciso da un rapinatore in un fast food. Sarah, non tollera più il distacco emotivo e gli interminabili silenzi del marito e chiede il divorzio. Dopo una banale caduta Macon si frattura un piede e si trasferisce nella vecchia casa paterna dove vivono i suoi fratelli Charles e Porter e sua sorella Rose (Amy Wright.). Edward, il suo ringhioso cagnolino lo morde e Macon contatta Muriel (Geena Davis) un’abile istruttrice per cani. Tra i due nasce ben presto del tenero ma Sarah ricompare all’orizzonte e Macon ritorna con lei. Il loro rapporto è ormai logorato e Macon sceglie di continuare a vivere con Muriel e con suo figlio Alexander, un ragazzino affetto da qualche problema di salute di troppo.

Film intimista che si dipana dall’inconsolabile dolore che attanaglia Macon e Sarah dopo la tragica morte del loro figlio. Sarah prova a lasciarsi alle spalle la tristezza e per tutto il film Macon riesce a congelare le proprie emozioni. Il regista, in apertura, fa uso film della voce fuori campo di Macon che snocciola degli utili ma glaciali consigli per i turisti in viaggio per il mondo. Sullo sfondo i fratelli e la sorella di Macon ossessionati dall’ordine e dalla precisione, incapaci di ospitare qualsiasi cosa provenga dal mondo esterno, letto solo come estraneo e minaccioso ed invischiati in maniera fusionali tra loro. Non a caso, Rose sposa Julian (Bill Pullman) l’agente letterario di Macon e va a vivere con lui ma, rosa dai rimorsi per aver abbandonato Charles e Porter, costringe il marito a vivere nella casa paterna con loro. Tratto da un romanzo di Anne Tyler. Oscar per Geena Davis come attrice non protagonista.