David di Donatello, le 11 candidature di Marcello. In lizza Martone, Golino, Servillo, Buccirosso e Di LevaServillo

Senatore giornalista

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Quanti David di Donatello riusciranno stasera a portare a casa le attrici i registi e gli attori  napoletani? La cerimonia, trasmessa in prima serata su Rai 1, condotta da Carlo Conti, stravolta, purtroppo, per l’emergenza Covid, vedrà solo in collegamento i tanti candidati campani che concorrono ai prestigiosi premi. Nella cinquina come miglior film gareggiano sia “Martin Eden” del casertano Pietro Marcello, (in lizza con undici candidature, tra cui il David Giovane), che “La paranza dei bambini”, per la regia di Claudio Giovannesi.

Grande attesa per “Il sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone che ha collezionato quattro nomination, tra cui migliore canzone originale “Rione Sanità”  (con musica, i testi e l’interpretazione di Ralph P) e miglior sceneggiatura non originale (Mario Martone e Ippolita Di Maio), premio al quale concorrono anche Maurizio Braucci (“Martin Eden”) e Giovannesi,  Saviano e Braucci (“La paranza dei bambini”).

Incandescente la sfida per il miglior attore protagonista tra Francesco Di Leva per “Il sindaco del Rione Sanità”, Luca Marinelli per “Martin Eden” e Toni Servillo per “5 è il numero perfetto” di Igor Tuveri, in arte Igort.

Per la sua interpretazione del film di Igort, film girato completamente a Napoli, Carlo Buccirosso è tra i favoriti come miglior attore non protagonista.

Doppia candidatura per Valeria Golino, che  concorre, come miglior attrice protagonista, per “Tutto il mio folle amore” del regista partenopeo  Gabriele Salvatores e, come migliore attrice non protagonista, per “5 è il numero perfetto” di Igort. Marco D’Amore è, invece, in gara con “L’immortale” come miglior regista esordiente. Per il miglior documentario sfida tra “Citizen Rosi” di Didi Gnocchi e Carolina Rosi e “Selfie” di Agostino Ferrente, girato al Rione Traiano.

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno -8.5.2020