Mai con uno sconosciuto (Never talk sto strangers) di Peter Hall – USA – 1995 – Durata 82’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Sarah Taylor (Rebecca De Mornay) brillante psichiatra criminale non ha ancora digerito l’abbandono di Benny, il suo ex fidanzato. Una sera in un supermercato incontra per caso Tony Ramirez (Antonio Banderas) non resiste al suo irresistibile fascino ed in un lampo se ne innamora. Sarah inizia a ricevere a casa dei macabri pacchi regalo e qualche giorno dopo vede pubblicato su un quotidiano il proprio necrologio. I suoi sospetti cadono su Tony e per vederci chiaro assolda un detective che le rivela che le ha raccontato una montagna di bugie. L’inatteso finale svela un’inquietante verità; la dottoressa è affetta da una doppia personalità e la sua parte scissa era responsabile dell’omicidio di Benny e successivamente di quello di Tony, colpevole di averla smascherata. Dopo aver ucciso il padre, lascia credere alla polizia che sia morto in uno scontro a fuoco con Tony.

Per accontentare il pubblico femminile Hall punta tutto sul fascino di Banderas ed inonda, questo modesto thriller, con dei primi piani melensi e patinati del protagonista che amoreggia con la dottoressa. Purtroppo questi inserti soft-erotici non fanno salire la temperatura ma tolgono ritmo ed elettricità al film. In apertura il regista introduce l’inquietante figura di Henry (Len Cariou) l’anziano padre di Sarah, responsabile di  aveva causato la morte della moglie e di  aver abusato della piccola Sarah quando aveva cinque anni. Il finale freddo e glaciale riscatta il film. Da segnalare lo spettacolare cammeo di Harry Dean Stanton nei panni di Max, un detenuto periziato dalla dottoressa che, pur processando la sua innocenza, finisce sulla sedia elettrica. Il titolo originale è più malizioso di quello italiano e rimanda al tipico “Non parlare con uno sconosciuto” che si ripete ai bambini.