Le verità di Hirokazu Kore-Eda – Francia – 2019

30 Ottobre 2020 | Di Ignazio Senatore

Fabienne (Catherine Deneuve), star del cinema francese, scrive un’autobiografia che  scatena le critiche della figlia Lumir (Juliette Binoche), sceneggiatrice, tornata a Parigi da New York, assieme al marito (Ethan Hawke) e alla figlia Charlottte. Fabienne sta interpretando un film (che non ama) e deve fare i conti con un’ attrice emergente. Nel corso della narrazione la finzione filmica e realtà s’intrecciano. Il regista nipponico Hirokazu Kore-Eda (Un affare di famiglia…) omaggia il “cinema nel cinema” e dirige un film d’ambientazione borghese, dalla confezione elegante, punteggiato però dai noiosi scambi tra la figlia, attrice mancata, e la madre, una donna gelida e cinica, disposta a tutto, pur di raggiungere il successo e il cui motto è: “Meglio essere una cattiva madre, una cattiva amica e una buona attrice.”. Non siamo dalle parti di Segreti e bugie e le verità, (dal titolo del volume autobiografico di Fabienne), i fantasmi del passato e gli antichi dissapori che saliranno a galla, sono solo dei piccoli graffi che non lasciano il segno. Deneuve, sempre luminosa, non ha però più lo smalto di un tempo.

Recensione pubblicata sulla Rivista Segnocinema N. 225 – Settembre- Ottobre 2020

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