Il killer di Satana (The sourceres) di Michael Reeves y – G.B – 1967 – Durata 95’ – V.M 18

6 Novembre 2020 | Di Ignazio Senatore
Il killer di Satana (The sourceres)  di Michael Reeves y  – G.B  – 1967 – Durata 95’ – V.M 18
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Deriso ed isolato dalla comunità scientifica per le sue eccentriche e bizzarre teorie, il vecchio professor Marcus Monserrat (Boris Karloff), ormai in bolletta, ha realizzato una macchina in grado di guidare la mente umana. Con il supporto della moglie Estelle (Catherine Lacey) ha messo a punto un’apparecchiatura che, mediante determinati suoni ed un potente fascio di luce, è in grado di ipnotizzare un soggetto, privarlo della  volontà e, trasformarlo in un automa, in grado di compiere qualsiasi gesto. Grazie alla sua invenzione il professore non solo può guidare a distanza la vittima ma può provare le sue stesse emozioni. Monserrat sperimenta la sua scoperta su Mike (Ian Ogilvy) un ragazzo fidanzato con Nicole (Elizabeth Ercy) reclutato per strada. Il professore vorrebbe utilizzare la sua invenzione solo per scopi scientifici ma Estelle, ambiziosa ed assetata di denaro, vuole sfruttarla per i propri profitti personali e, dopo aver preso il sopravvento sul marito, ipnotizza Mike e gli impone di rubare per lei una pelliccia e di macchiarsi di alcuni di delitti. Monserrat prova, invano, a contrastare la mente criminale della moglie ed un tragico epilogo mette fine alla vicenda.

Fanta-horror affascinante per il tema trattato ma deludente per la messa in scena, alquanto piatta ed ordinaria. Già dopo qualche battuta appare evidente che la vicenda ruoti intorno alla perenne lotta tra il Bene ed il Male ed appare netto il contrasto tra il filantropico scienziato e la moglie avida e cattiva che, dopo anni di stenti e sacrifici, vuole diventare ricca e sguazzare nel lusso. La vicenda è abbastanza scontata e Mike non può nulla  contro la malefica apparecchiatura ideata dal professor Monserrat. L’inizio è però entusiasmante e non mancano alcune riprese dal tocco psichedelico, accompagnate in sottofondo da un’inquietante musica elettronica. Una gelida Londra fa da perfetta cornice alla vicenda.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi